Mai visto un Colin Firth così!
Sesso, droga, soldi, fama e una ragazza trovata morta nella suite di un albergo... scopri una storia complessa e avvincente con un Colin Firth inedito
Colin Firth è Vince Collins
Anni ’50, una giovane ragazza viene trovata morta nel bagno di una suite dopo una notte di festa ed eccessi in compagnia della coppia più popolare del mondo dello spettacolo in America: Vince Collins (Colin Firth) e Lanny Morris (Kevin Bacon).
I due hanno alibi di ferro e vengono prosciolti da ogni accusa, ma lo scandalo finisce per portare la coppia di inseparabili intrattenitori alla rottura.
Quindici anni dopo Karen O’Connor, giovane e ambiziosa giornalista, è intenzionata a scoprire i segreti dei due uomini che, per un caso, hanno sfiorato la sua vita quando era ancora una bambina. La ragazza convince un editore a offrire un milione di dollari a Vince, inizialmente scettico e guardingo, perché lo aiuti a scrivere la storia sconosciuta della sua vita con Lanny, ma ad una condizione: che si racconti la verità sullo scandalo che ha distrutto la coppia.
La vicenda è complessa, intricata, a volte difficile da seguire, ma a mio avviso molto avvincente.
Ci sono sequenze molto forti ed esplicite: il ritrovamento della ragazza morta nella suite, in una vasca d’acciaio ricoperta di ghiaccio e aragoste, la scena del ménage a trois, quella dell’incontro saffico tra la giornalista e la cantante vestita da Alice nel Paese delle Meraviglie. Non c’è censura, nessun bigottismo, solo verità, nuda e cruda. Lo sballo e il sesso, nella loro versione più mercificata.
Quello che più sorprende è il personaggio di Colin Firth. Legato a ruoli seri, pacati e rassicuranti, risulta strano vederlo in una veste così distinta. Come ha affermato lo stesso Firth: ”La verità dietro la maschera del mestiere, la capacità di creare illusioni, la malsana concentrazione sul proprio io, sono elementi che conducono ad un’unica strada, quella dell’isolamento, dell’eccesso quale unico escamotage per continuare a credere di possedere il controllo su tutto e tutti”. In realtà Vince non è in grado di controllare nemmeno sé stesso, è sregolato, ha una vita basata su torbide abitudini e una conoscenza talmente limitata della propria persona che non è riesce neppure a capire cosa possa essere successo quella notte in quella camera d’albergo.
Non è un film da Oscar, ma non ti lascerà indifferente.