Sam Worthington, un passato da gipsy dormendo in auto
Avatar ha cambiato la sua vita per sempre
Dai fratelli Hemsworth a Hugh Jackman non possiamo negare di essere sensibili al fascino australiano. Molti lo hanno conosciuto come protagonista del successo di James Cameron, Avatar, ma Sam Worthington, classe 1976, ormai è una vera star di Hollywood con una carriera in continua ascesa. Nato in Inghilterra e trasferitosi con la famiglia in Australia molto presto, Sam ha abbandonato gli studi a soli 17 anni per lavorare come muratore fino al 1995. Un futuro già segnato, almeno quando, inaspettatamente, riceve una borsa di studio per il National Institute of Dramatic Art e la sua vita comincia a prendere una strada diversa.
“Quando avevo 19 anni ero fidanzato con una ragazza che voleva fare l’attrice. Io non ci pensavo proprio alla recitazione, ma ho accompagnato lei a un provino e alla fine hanno preso me!” ha raccontato l’attore, confermando una dinamica che ricorre spesso nel passato di una star di Hollywood.
Il suo primo tentativo di alto livello risale al 2006, quando fremeva la caccia al nuovo James Bond per sostituire Pierce Brosnan. Worthington ed Henry Cavill superarono alcuni provini, ma il regista di Casino Royale li ritenne troppo giovani e il sogno svanì prima di cominciare. Ma, dopotutto, la sorte è stata magnanima con Sam, regalandogli l’anno dopo la possibilità di prendere parte ad un progetto enorme, come quasi tutti i film con James Cameron dietro la macchina da presa.
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Avatar ha segnato inevitabilmente la carriera di Worthington che, nel film, interpreta Jake Sully, un ex Marine sulla sedia a rotelle, che viene reclutato per un viaggio fantascientifico su Pandora, un pianeta in cui si estrae un raro minerale che potrebbe risolvere la crisi energetica della Terra. Siamo attualmente in attesa di vedere i tre sequel del film che sono in lavorazione.
Questo ruolo gli ha aperto la strada verso Terminator Salvation al fianco di Christian Bale, Scontro tra Titani nel 2010 e nel 2011 diventa il volto ufficiale della campagna pubblicitaria del celebre videogioco Call of Duty. E pensare che per molto tempo, in attesa dell’occasione giusta, ha vissuto dentro una macchina acquistata con il ricavo dato dalla vendita di ogni suo avere. Il sacrificio è valso la pena visti i risultati.
Nella sua vita privata si è dato comunque da fare soprattutto dopo il suo debutto sul grande schermo, frequentando l’attrice Maeve Dermody, poi la stilista Natalie Mark e, dal 2013, divide la sua vita con la modella Lara Bingle e il loro figlio di circa due anni di nome Rocket Zot.
Dal 2 febbraio troveremo Sam Worthington nel nuovo film di Mel Gibson, La Battaglia di Hacksaw Ridge, al fianco di Andrew Garfield, Teresa Palmer e Vince Vaughn. Il film racconta la storia vera di Desmond Doss, un obiettore di coscienza che si arruola per servire il proprio paese durante la Seconda Guerra Mondiale, ma rifiuta di usare le armi. Il mondo lo ricorda come un eroe che ha salvato ben 75 persone come soccorritore nella violenta battaglia di Okinawa e Worthington interpreta il capitano Glover che spinge Doss ad abbandonare l’esercito temendo che il suo atteggiamento possa danneggiare il morale dell’unità impegnata a combattere.
Un ruolo intenso ed espressivo che permette all’attore di mettersi alla prova con qualcosa di diverso. Lo abbiamo ammirato come detective sulle tracce di un omicidio in Le Paludi della morte, in mezzo all’azione in 40 carati e intento a sopravvivere tra il ghiaccio in Everest.
Ricordando il suo passato, sottolinea che spesso che gli piace essere una specie di “zingaro” e non ha mai avuto intenzione di fermarsi in un posto, comprare una casa e trovare la stabilità. Ma con un figlio forse ora le sue priorità sono cambiate. Anche se ha un viso angelico e un aspetto da bravo ragazzo, il suo temperamento infatti ha confermato più volte la sua anima ribelle e gipsy, come quando è stato arrestato per una rissa fuori da un bar di Atlanta o quando ha confessato: “Ho fatto quel film solo per fase sesso con uno schianto di attrice” riferendosi a Somersault con Abbie Cornish.
Sguardo magnetico e malinconico, colori irlandesi, fisico atletico e una evidente sensualità, rendono Sam Worthington uno degli attori più interessanti del momento, per l’unione di bellezza e talento che lo rendono adatto a diversi ruoli e generi cinematografici. Avatar 2, 3 e 4 non gli lasceranno molto tempo libero nei prossimi anni, ma speriamo di vederlo impegnato anche in altri progetti di qualità.