Il sesso dopo il parto: tutto quello che dovete sapere
Potrebbe non essere come lo ricordavate, ma è come andare in bici: non si dimentica mai!
Capita che dopo la nascita di un bambino, uno degli argomenti che più ci mette in imbarazzo a volte è parlare di sesso, ma a dir la verità farlo potrebbe essere anche peggio.
Parliamoci chiaro, essere spigliati e soprattuto particolarmente attivi per poter avere un rapporto sessuale “appagante” dopo la nascita di un figlio potrebbe essere una vera e propria chimera.
Così, ho deciso di affrontare il sesso post nascita in tutta la sua veridicità, senza veli nè pudicizie attraversando 5 motivi per cui il sesso dopo il parto potrebbe risultare doloroso, fastidioso, imbarazzante e complicato. Ovviamente quando si trova tempo per farlo si intende!
Partiamo subito da quello che tutte le donne si chiedono sia quando sono incinte, sia quando non lo sono e cercano di farsi un’idea di quello che le aspetta.
Quello che spaventa tutte le donne è l’episiotomia. Wikipedia ci dice che “L’episiotomia è una operazione chirurgica che consiste nell’incisione del perineo lateralmente alla vagina, per allargare il canale del parto”.
Probabilmente ora tutte le donne che non hanno ancora partorito si saranno rifugiate in un angolo a dondolarsi e tappandosi gli occhi per non leggere, tranquille, non sempre è necessaria, ma quando serve sappiate che ne rimane solo un lontano ricordo.
Ci sono però delle cose che è bene sapere, specialmente per i rapporti sessuali post parto.
1- Il punto del marito
Che ci sia stata l’episiotomia o meno, in alcuni casi i punti di sutura sono necessari e se il ginecologo che vi assiste è un dottore vecchio stampo, non è escluso che vi sottoponga al “punto del marito” ovvero quel punto di sutura in più che renderà la vostra vagina leggermente più stretta di come era prima. Da qui deriva il suo nome. In alcuni casi può capitare che siano le donne stesse a richiederlo, ma è molto raro. Nel caso in cui invece sia il dottore a farlo senza chiedervi il parere è perché probabilmente pensa di farvi un favore, specialmente per la vostra vita sessuale. Il più delle volte però capita che la donna, non sapendo di avere questo punto in più, provi una sensazione strana durante il rapporto, quasi come se fosse la prima volta e non sapendo cosa succede al suo corpo potrebbe restarne un po’ “traumatizzata”.
Consiglio: rilassate il più possibile la vostra muscolatura e cercate di concentrarvi sul rapporto, potreste prendere in considerazione anche l’idea di usare un buon lubrificante.
2- I punti che ti meriti
Nel caso in cui siate seguite da un dottore senza troppi vezzi artistici di taglio e cucito, riceverete i punti di sutura necessari per far sì che la ferita guarisca il meglio possibile.
Il problema di questi fastidiosissimi punti però, è che potrebbero lasciare del tessuto cicatriziale nella zona del perineo. Questi tessuti rendono la pelle molto più tesa e a volte ispessita, ciò significa che potreste sentire le vostre zone intime molto più contratte quando invece dovrebbero essere al massimo del relax.
Consiglio: per evitare l’ispessimento del tessuto cicatriziale massaggiate la zona interessata con degli oli addolcenti, proprio come si dovrebbe fare prima del parto per rendere più elastica la zona del perineo.
3- Niente punti
Come affrontato nel punto 2, il tessuto cicatriziale potrebbe crearsi a prescindere dai punti, perché comunque il canale vaginale subisce un “trauma” durante il parto, pertanto non spaventatevi se la vostra vagina e i rapporti con il vostro compagno inizialmente non vi sembreranno più come un tempo, piano piano ci si fa l’abitudine e sarà come andare in bicicletta: il corpo non dimentica.
Consiglio:ricreate in camera da letto una situazione rilassante, senza ansie da prestazione o bambini in camera e cercate di ritrovare la vecchia armonia sessuale di prima.
4- Le dimensioni cambiano
Non c’è bisogno che vi spieghi quanto sia sproporzionata la testa del bambino rispetto l'”uscita” da cui verrà alla luce, è cosa nota, vorrei però soffermarmi su questo punto per dirvi che, oltre all’episiotomia, i punti e tutto il resto, la cosa che potrebbe sconvolgervi di più sono le dimensioni esterne che vostro organo genitale potrebbe avere nei giorni successivi al parto.
Il trauma subito dai tessuti, lo sforzo della nascita renderanno la vostra vagina un po’ più grande di quella che vi ricordate. Non spaventatevi però perché è solo un aspetto passeggero, ma per un po’ di tempo abituatevi ad avere una vagina fuori misura. Questo con il sesso influisce poco perché fondamentalmente è solo un fattore estetico e non determina la buona riuscita di un rapporto, ma l’aspetto psicologico è da tenere in considerazione.
Dopo l’episiotomia, l’altra cosa che lascia il segno per una donna, sia nel fisico che negli ormoni è l’allattamento. Non c’è da preoccuparsi se i primi mesi vi sentirete una latteria ambulante, è un periodo che poi passa, ma una cosa che dovete sapere è che l’allattamento al seno comporta delle conseguenze anche nella sfera sessuale.
5- Con l’allattamento la libido va in ferie
L’allattamento al seno potrebbe abbassare di molto la vostra libido, un po’ perché gli ormoni governeranno il vostro corpo e sarete travolte da un autotreno di emozioni altalenanti, un po’ perché l’odore che vi sentirete addosso (nonosante le 4 docce giornaliere) ricorderà quello di un caseificio.
Insomma il sesso potrebbe essere l’ultimo dei vostri pensieri! Come se non bastasse, l’allattamento in sè ha conseguenze anche sulla lubrificazione della vagina.
Quindi ricapitoliamo: se già di base manca l’impulso sessuale, se aggiungiamo anche una totale secchezza vaginale, viene da sè che i giochi iniziano a farsi un po’ complicati a letto.
Consiglio 1: cercate un buon fluido lubrificante magari facendovi consigliare dal vostro ginecologo per andare sul sicuro.
Consiglio 2:se state ancora allattando e se il sesso è tornato tra le vostre lenzuola, vi suggerisco ti tirare il latte residuo prima di avere un rapporto, potrebbero crearsi delle situazioni un po’ ambigue mentre fate l’amore con il vostro partner.
Probabilmente dopo questo riassunto si verificherà un calo delle nascite nella popolazione italiana ma a volte non tutti dicono le cose come stanno e ci si ritrova di fronte ad eventi che non siamo in grado di comprendere a pieno.
Potrebbe anche capitare che qualcuno dica “se è così, io già mi programmo un bel cesareo”. Sbagliato. Per quanto chi per ragioni fisiologiche o per scelta personale dovrà o ha dovuto sottoporsi a questo tipo di parto avrà a suo favore la totale assenza di punti cicatrici, la ripresa da un taglio cesareo è molto più lunga di quella di un parto naturale.
Coraggio, tutti i dolori si dimenticano, altrimenti nessuno farebbe più figli, è la natura che ci regola e ci regala anche la possibilità di riprenderci con dei tempi olimpici, immaginate se a partorire fossero gli uomini! #girlpower!