Sperma: conosci le sue proprietà nutritive?
A favore o contro, il seme maschile può dare enormi benefici. Ecco quali!
Dopo aver scritto l’articolo sull’allergia allo sperma che, nonostante l’ilarità che può facilmente provocare, trovo sia importante quantomeno esserne a conoscenza, mi sono imbattuta nella lettura di diversi articoli e di interventi su vari forum, dove l’argomento “sperma” è all’ordine del giorno.
Rimango a volte sconvolta dalla mente umana, ma poi penso che le fantasie sessuali rimangono tali e vanno rispettate, anche se possono non essere condivise, e quello che lascia leggere i commenti delle persone su argomenti “tabù” è puro divertimento.
Questa premessa per spiegarti il perché di questo articolo, che per alcune persone sarà disgustoso, per altre divertente o forse interessante, ma come nutrizionista è giusto che dedichi almeno un post sulle proprietà nutrienti del liquido seminale. Almeno vi strappo una risata!
Cosa contiene?
Il liquido seminale presenta da un punto di vista chimico molte sostanze nutrienti e nutritive, quali:
– acido ascorbico;
– antigeni del sangue;
– calcio;
– cloro;
– colesterolo;
– acido citrico;
– creatina;
– fruttosio;
– acido lattico;
– magnesio;
– azoto;
– fosforo;
– potassio;
– sodio;
– vitamina B12;
– zinco.
Chiaramente in minime percentuali: non si tratta di un multivitaminico!
Parlando in termini di misure “casalinghe”, un uomo può produrre in media due cucchiai da tavola di sperma che contengono circa 15 calorie. Chiaro è che le quantità variano in base al tempo trascorso tra un rapporto e l’altro (a meno che non sia Superman!)
Quali sono i benefici?
Si parla di una vera e propria “semeterapia”, ma forse son tutte favolate!
Si tratta di una terapia di origine nipponica poco diffusa in occidente per motivi culturali e moralistici e che prevede il consumo frequente di sperma maschile.
Per quale motivo bisognerebbe sottoporsi a questo “strazio”? I motivi sono molteplici e riguardano:
– la gravidanza: alcuni studi dimostrano che la gravidanza diventa più sicura in quanto l’ingestione del seme maschile consente anche di introdurre i suoi antigeni evitando risposte immunitarie e quindi aborti.
– l’unione della coppia: sempre secondo questi studi se l’atto sessuale si completa con “la donna che accoglie il seme dell’uomo” aumenta l’unione e la complicità della coppia che, al contrario ne uscirebbe insoddisfatta. (Mah!)
– diminuzione della depressione e diminuzione del rischio di cancro al seno.
Cosa c’è di negativo?
Oltre al vomito che anche solo l’idea mi suscita, ma questa è una mia opinione personale, il liquido seminale può contenere parecchi virus che possono essere trasmessi, come i virus dell’HIV, dell’Epatite B e di quella C, herpes, Clamidia, ecc.
Come praticare la semeterapia
Come per i farmaci esiste un bugiardino che consiglia di assumere il seme durante la fellatio ma, se il sapore non è gradito, è possibile raccoglierlo e mescolarlo con del succo di frutta o del latte e berlo immediatamente dopo, altrimenti si perdono le proprietà nutritive!
“I maggiori benefici si ottengono con il liquido fresco (caldo), appena raccolto. È possibile conservare in frigorifero, in un recipiente di vetro ben chiuso. Si consiglia il consumo prima delle 12 ore dall’eiaculato. È consigliabile l’assunzione dalle 2 alle 4 volte alla settimana”. La frase presa su internet dice tutto e non serve aggiungere altro.
Ma se anche tu, come ho letto in giro, congeli il liquido seminale del tuo uomo in freezer per paura di rimanerne senza, batti un colpo perchè sono troppo curiosa!