Attaccamento morboso del bambino: quando l’affetto diventa un problema?
Tutto dipende dal comportamento dei genitori. Quando si creano degli squilibri in famiglia, può verificarsi un attaccamento morboso del bambino
L’attaccamento morboso del bambino si manifesta in determinate situazioni familiari in cui i rapporti bambino – genitore non sono equilibrati.
Il fatto che un bambino voglia stare assieme alla mamma non rallenta la sua crescita, anzi, la alimenta. Il problema nasce quando, ad esempio, i genitori sono iperprotettivi.
Il legame bambino e genitore
Il legame di attaccamento è un rapporto esclusivo che si instaura tra il bambino e i suoi genitori. In questa relazione può prevalere il padre o la madre.
Questo vincolo è sano e importante, poiché permette al bambino di vivere in un contesto protetto e pieno di amore, che rende sicuro il piccolo e sempre più autonomo, man mano che cresce.
L’attaccamento positivo tra bambino e madre si basano su:
- Sicurezza
- Fiducia
- Affetto
Questi aspetti nella relazione figlio – genitore permettono al bambino di sviluppare le sue capacità, il proprio sé e dunque svolgere i vari compiti e gestire le emozioni.
In questo caso il genitore è disponibile, incoraggiante e pronto a rispondere al bambino in caso di necessità e sostegno.
La madre e il padre sono le figure di riferimento sicure nei momenti di difficoltà.
Attaccamento morboso del bambino: quando succede
L’attaccamento morboso del bambino è la conseguenza di una relazione con i genitori poco incoraggiante.
Nella famiglia si crea un micromondo, in cui il bambino viene incluso ai fini di protezione , che però diventa poi troppo ricco di attenzioni emotive e iperprotezione.
Tuttavia, può accadere anche il contrario e cioè un contesto familiare poco attento al bambino, caratterizzato da silenzio, opposizione e poco amore.
Come capire se il nostro bambino soffre di un attaccamento morboso
Ci sono alcuni segnali nel bambino che ci fanno capire il suo disagio emotivo, come :
- Comportamento distaccato e insensibile
- Difficoltà a essere confortati dai genitori
- Eccessiva preoccupazione
- Atteggiamento provocatorio
- Inibizione o esitazione nelle interazioni sociali con i coetanei
- Attaccamento eccessivo verso le persone sconosciute
In questi casi, il ruolo dei genitori non permette al bambino di sviluppare la sua autonomia e sicurezze.
Se il legame con il proprio figlio tende a racchiudere invece che a equilibrare azioni e comportamenti tra il dare e il ricevere, è probabile che si determini un attaccamento morboso del bambino.
Le conseguenze sull’umore del bambino e la percezione dell’amore
In un contesto familiare, dove la mamma protegge eccessivamente il proprio figlio oppure lo lascia troppo libero, può determinare gravi conseguenze.
L’amore può trasformarsi come in un’abitudine a soffrire, fino a una dipendenza affettiva.
Se il piccolo, in caso di iperprotezione, non riesce ad affermare sé stesso, perché viene costantemente bloccato, soffrirà, non si sentirà capace di agire in autonomia.
D’altra parte, il bambino ha bisogno dell’amore della mamma e lo ricerca, ma essendo insicuro, questo amore diventa un’ancora di salvezza fino, appunto, a una dipendenza.
Il bambino ha bisogno di protezione ma, per evitare un attaccamento morboso del bambino, allo stesso tempo gli si deve permettere di esplorare l’ambiente, di uscire dalle mura domestiche.
Quando il genitore vuole il supercontrollo
L’attaccamento morboso del bambino alla madre o al padre deriva anche da atteggiamenti errati, che portano i genitori a voler ottenere un controllo eccessivo sulla vita del bambino.
Ciò si verifica quando i genitori vogliono:
- Risolvere i problemi al posto dei propri figli
- Atteggiamento colpevolizzante e invadente in ogni aspetto della vita del bambino
In un contesto del genere, il bambino non sviluppa la sua capacità di ragionamento e di azione e non sarà in grado di governare la propria vita.
Il bambino tende così a diventare passivo, confuso, incapace di scegliere e finisce con l’avere paura della propria vita.
Come costruire una relazione sana con il proprio figlio
L’attaccamento morboso del bambino si può evitare se in famiglia si instaura una relazione positiva e armonica.
L’obiettivo finale dei genitori è aiutare il figlio a diventare una persona autonoma, capace di riflettere, trovare obiettivi, ragionare e prendere le proprie decisioni.
I bambini di età inferiore ai tre anni si aggrappano ai loro genitori ed è del tutto normale, perché la loro affermazione di sé dipende dall’attaccamento con la madre.
Quando, poi, i bambini raggiungono i cinque anni – e fino ai sette – questi ultimi dovrebbero essere in grado di giocare più liberamente da soli e assumersi alcune responsabilità.
Possono eseguire piccoli compiti come vestirsi o svolgere lavori domestici, come pulire i loro giocattoli.
A un certo punto, la madre e il padre devono invogliare il piccolo a smettere di cercare solo il nostro amore e di iniziare a concentrarsi sulla loro crescita.
Quando i bambini possono dare per scontato che i loro bisogni di attaccamento saranno soddisfatti dai genitori – confermati nella prima fase di sviluppo – sono poi liberi.
I bambini sono tranquilli di giocare, scoprire, immaginare, muoversi liberamente e prestare attenzione al mondo che li circonda, senza paura di essere abbandonati.
Quando soddisfiamo i bisogni di dipendenza del piccolo, vengono spinti verso l’indipendenza.
La misura al posto dell’amore
L’attaccamento morboso del bambino si verifica quando le sue azioni sono misurate solo in relazione all’amore dei suoi genitori.
Invece, un bambino che cresce in un contesto sano, misura le sue azioni rispetto ad altri parametri.
Il bambino deve lavorare su di sé, sforzarsi di adattarsi, di appartenere, di essere abbastanza bravo in qualcosa che gli piace e lo stimola.
Così, i piccoli iniziano a voler attirare l’attenzione, per essere riconosciuto o per essere in qualche modo speciale, per essere carino, intelligente.
Quando i bambini sentono di essere importanti così come sono, non devono cambiare se stessi ottenere l’ amore.
La cosa più importante che i genitori devono fare è assicurare che la fame di relazione del bambino sia sempre superata dalla loro fiducia.
Devono fidarsi della capacità dei genitori di essere presenti, ma non invadenti.
Cosa evitare
L’obiettivo dei genitori deve essere anche quello di essere premurosi ma risoluti, evitando alcuni classici errori.
La madre o il padre non devono usare ciò a cui tengono di più contro di loro, come quando si invita a fare qualcosa, altrimenti gli portiamo via il gioco.
Sono da evitare anche forme di disciplina basata sulla separazione, come quando chiediamo al bambino di mangiare, altrimenti succederà qualcosa di negativo per loro.
Questi atteggiamenti potrebbero convergere in un attaccamento morboso del bambino.
Organizza invece gli scenari in cui i bambini devono dipendere da te ma in senso positivo, con gite per insegnare loro un hobby o un’abilità.