Cos’è complesso di Elettra?
Fino ai 3 anni si instaura un rapporto di affetto esclusivo tra madre e figli, a prescindere che sia un bambino o una bambina; successivamente nei maschietti ha luogo il cosiddetto “complesso di Edipo”. Secondo Freud, il figlio maschio, nella fase fallica o genitale, prova un desiderio di “amore” nei confronti della mamma e sentimenti ostili per il papà, considerato come un rivale; allo stesso modo Jung parla del “Complesso di Elettra” per descrivere un particolare momento dello sviluppo, dai 3 ai 6 anni, in cui le femminucce spostano l’attenzione sul papà e cominciano a provare rancore per la mamma.
Secondo la psicanalisi, il complesso di Elettra è una fase che tutte le bambine, indiscriminatamente, attraversano; l’amore nei confronti del genitore di sesso opposto e l’avversione per l’altro genitore consentirà a loro di sviluppare una personalità eterosessuale. In questa fase è importante che il padre accolga con comprensione le richieste affettive della propria bambina, deve condividere giochi, coccole e soprattutto essere sempre presente, rappresentare un “posto sicuro” dove la piccola si senta protetta. Il modo con cui un papà gestisce questa delicatissima fase fornirà l’imprinting a tutti i futuri rapporti della bambina con l’altro sesso.
Che cosa succede se non si supera questa fase? La maggior parte delle bambine la affronta in maniera agevole e naturale, altre non riusciranno invece a “risolvere” il complesso nei modi e nei tempi giusti rischiando di rimanere vittime dei propri atteggiamenti infantili, caratterizzati da paura e dipendenza dall’altro. Il padre è il primo amore di ogni figlia femmina, il principe azzurro, che diventerà anche il termine di paragone con tutti gli altri uomini della sua vita. La dottoressa Nielsen, esperta sull’argomento, afferma: “Quando le donne non crescono stimate ed amate dai loro padri, diventano affamate d’amore, e in genere, fanno anche scelte sbagliate”. Il rapporto padre- figlia è anche fondamentale per determinare l’autostima e la fiducia in se stessa, un bagaglio per la vita.
Avete mai notato questo atteggiamento nella vostra bambina? Vi respinge, non vi fa parlare, non vi ascolta? E’ del tutto normale, non preoccupatevi, non vi “odia”, è solo una fase che durerà pochissimo ma che è fondamentale che attraversi!
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