Da quando è nato è stato ricoverato 323 volte, ma poi i medici scoprono la verità…
Christopher Bowen aveva 2 anni quando sua madre, Kaylene Bowen-Wright, sosteneva che c’era qualcosa di sbagliato in lui. Affermava che aveva dei dolori muscolari ed era sempre debole. Per ben due volte, il bambino è stato ricoverato in terapia intensiva a causa di un’infezione del sangue. Negli anni è risultato che sua mamma Kaylene avrebbe firmato un’ordinanza “non rianimare”.
Successivamente Christopher ha iniziato a stare sempre più male, è stato nutrito per diversi mesi tramite un tubo di alimentazione, è stato su una sedia a rotelle ed è perfino finito su una lista per il trapianto di un polmone. Oggi ha 8 anni, è stato ricoverato in ospedale per ben 323 volte e ha subito 13 interventi chirurgici, in diversi ospedali, da Huston a Dallas.
I sospetti sono nati quando il papà del bambino ha confessato che Kaylene in più di un occasione, aveva mostrato un comportamento bizzarro nei confronti del figlio. Ma nessuno l’ha mai ascoltato sul serio, poiché si erano separati e la casa era vista come un mezzo per mettere in cattiva luce la donna.
Ma lo scorso novembre, questo bambino è stato ricoverato un’altra volta, è stata la mamma a presentarsi con lui al pronto soccorso, affermando che aveva avuto un attacco. Dopo diverse indagini, medici e investigatori hanno fatto una scoperta scioccante….
Sulla cartella clinica risultavano troppi ricoveri per un bambino di soli 8 anni, troppi perfino per una persona gravemente malata. La donna affermava che suo figlio aveva avuto delle crisi epilettiche, il bambino tremava, ma quel tremore per la medicina era inspiegabile, anche dopo ripetuti esami. Il bambino fingeva, sua madre lo convinceva di essere malato e lo faceva comportare come tale e spesso, gli ha indotto i sintomi. Negli anni aveva inventato tutto, perfino che aveva il cancro, gli aveva rasato la testa e poi aveva postato una foto su Facebook. Aveva aperto una raccolta fondi, che naturalmente non sono mai serviti a nessuna cura…
Kaylen oggi si trova in carcere, con l’accusa di “abuso medico” e “abuso e lesioni aggravate verso un minore”. Sono in attesa della perizia psichiatrica, secondo la quale la donna potrebbe essere affetta dalla Sindrome di Houston, una malattia che porta una persona a manipolare le condizioni reali, pur di attirare l’attenzione su di se. Lei continua a non rendersi conto di ciò che ha fatto e continua a dire che suo figlio sta lottando per la vita. Ma da quando è stata arrestata e il bambino è stato tolto dalla sua custodia, ha ripreso a mangiare e non ha presentato più alcun sintomo.
“Mio figlio sta cercando di accettare il fatto di non essere mai stato malato”, ha concluso il padre.