La storia di Molly, la neonata concepita 27 anni fa e nata adesso
La storia della neonata concepita 27 anni fa, ma nata nel 2020
Questa è la storia di Molly che sta sollevando molte polemiche e molte discussioni in tutto il mondo. La neonata concepita 27 anni fa, infatti, è nata solo adesso, nel 2020. Come è stato possibile? Ecco tutto quello che dobbiamo sapere sull’incredibile nascita di Molly.
Molly Everette Gibson è nata a ottobre 2020. Ma è più giovane di sua madre, di appena 18 mesi. La bambina è nata grazie a un embrione congelato 27 anni fa, esattamente un anno e mezzo dopo la nascita della sua mamma.
Questa coppia del Tennessee ha infatti avuta una bambina grazie a un embrione congelato quasi 30 anni fa. Un vero e proprio record mondiale, come raccontano i media americani ripresi in tutto il mondo.
Tina Gibson ha raccontato di essere al settimo cielo. L’insegnante elementare e il marito 36enne esperto di cybersicurezza per 5 anni hanno cercato una gravidanza naturale. Poi si sono affidati agli esperti del National Embryo Donation Center (NEDC), associazione no profit di Knoxville che raccoglie gli embrioni che i genitori non utilizzano durante la fecondazione assistita.
Nella storia dell’associazione, solo la gravidanza della piccola Molly e incredibilmente anche della sorella Emma sono state portate a termine con embrioni così “vecchi”.
Neonata concepita 27 anni fa: embrioni orfani anche in Italia
Arianna Pacchiarotti, responsabile Pma dell’ospedale San Filippo Neri di Roma e docente dell’Università La Sapienza, ha spiegato che anche in Italia esistono embrioni orfani e conservati da molto tempo.
Le cause per cui rimangono orfani sono tante. La principale è che le coppie riescono ad avere una gravidanza e quindi decidono di non farsi impiantare gli altri embrioni ottenuti dalle tecniche di fecondazione assistita, magari perché già in là con l’età.
Forse sono migliaia, ma per legge non si possono usare anche perché non sono tutti in unico centro, ma dispersi nei centri per la Pma del paese.