Sintomi delle prime settimane di gravidanza, cause e rimedi
Sintomi gravidanza, quali sono i segnali delle prime settimane di gestazione che ci fanno intuire di essere in dolce attesa
Sintomi gravidanza, quali sono quelli delle prime settimane? Di solito scopriamo di essere in dolce attesa quando ormai è passato un mese, quando cioè non notiamo le mestruazioni e, facendo un test di gravidanza, scopriamo la bella notizia. Ci sono dei segnali che possiamo interpretare prima!
I sintomi delle prime settimane di gravidanza sono dei piccoli segnali che il nostro corpo manda per dirci che il miracolo della vita si sta compiendo. Se cercate di diventare mamme o se state cercando di evitare una gravidanza indesiderata, è sempre bene conoscere come il corpo femminile cambia nei primissimi giorni della gravidanza, così da capirlo al volo.
In generale le donne dovrebbero imparare a conoscere il loro corpo, che invia, in ogni fase della vita e del ciclo mestruale, messaggi che possono apparire chiari e inequivocabili. In particolare se si cerca una gravidanza, sarebbe opportuno conoscere la fertilità femminile e individuare il periodo fertile del mese nel quale si hanno più chance di rimanere incinta. O al contrario, di non rimanere incinta, perché la maternità potrebbe non essere il sogno di tutte le donne.
Di solito ci accorgiamo di essere in dolce attesa per un sintomo decisamente evidenza: l’assenza di ciclo mestruale. Ma ce ne accorgiamo dopo quasi un mese, quando facciamo il test di gravidanza in assenza di mestruazioni che sono sempre state regolari. Ma ci sono dei segnali che possiamo captare anche prima. I primi tre mesi di gravidanza sono quelli di maggior stravolgimento. E anche se la pancia ancora non si vede, nella maggior parte dei casi sono altri dei segnali che possiamo cogliere per quella che potrebbe essere una bella notizia.
Quali sono questi segnali? Ve li spieghiamo e vi spieghiamo perché si manifestano, con quale modalità e per quali cause, e come possiamo, con rimedi utili, magari attenuare un po’ quei sintomi che possono risultare un po’ fastidiosi nel primo trimestre di gravidanza.
Dolori all’addome e alla pancia
Sicuramente uno dei primi sintomi di gravidanza è il dolore a livello dell’addome. Può apparire come un mal di pancia. Proprio uguale a quello che proviamo per la sindrome pre mestruale. Ed è per questo motivo che potremmo confonderci e pensare che il ciclo sia in arrivo, quando invece nel nostro grembo si sta formando la vita. Perché proviamo questo dolore, che può essere simile a un crampo e, per questo motivo, si dice di soffrire di “crampi da impianto“?
Quando la cellula uovo e lo spermatozoo si incontrano nella tuba di Falloppio, l’embrione che si forma comincia il suo viaggio per arrivare nella cavità uterina, dove l’uovo fecondato si prende il suo spazio. L’impianto dell’ovulo fecondato avviene circa al 21esimo giorno del ciclo, quindi è normale che in questo periodo si possano avvertire dei doloretti, dei fastidi, come dei crampi al basso ventre. Non sono dolori lancinanti. Piuttosto è un dolore sordo che però molte donne avvertano.
I dolori al basso ventre possono essere percepiti, come possono passare inosservati. Non tutte le donne li sperimentano o ci fanno caso nelle prime settimane di gravidanza. Si tratta di un sintomo molto comune anche in seguito, fino al parto. Se il dolore è forte, fatto molto raro, potete prendere delle tisane rilassanti o rimedi naturali contro il mal di pancia. Ma se sospettate una gravidanza, meglio parlarne prima con il ginecologo.
Cambiamenti del seno in gravidanza
Il corpo femminile affronta grandi cambiamenti durante la gravidanza. Il seno è una delle parti che subisce grandi rivoluzioni. E forse non tutti sanno che queste modifiche iniziano proprio nelle prime settimane di gravidanza. Non grandi mutamenti, ma piccole modifiche che si possono avvertire e che possono indurci a pensare che forse c’è una gravidanza in corso. E presto accoglieremo un bebè nelle nostre vite e nelle nostre case.
Come cambia il seno in gravidanza? Le donne di solito si accorgono di qualcosa che sta cambiando nel loro corpo perché il seno aumenta di volume e, insieme ai capezzoli, è più sensibile. Sintomi che sono assolutamente paragonabili a quelli del ciclo mestruale in corso e che di solito si presentano nei giorni immediatamente precedenti alla comparsa delle mestruazioni perdurando anche nei giorni del ciclo.
La pelle intorno al seno può apparire tesa, anche solo sfiorarlo potrebbe dare fastidio e si potrebbe provare un dolore anche molto intenso a volte. Si può notare anche una zona più scura intorno ai capezzoli e all’areola. La causa è da individuarsi nella rivoluzione ormonale che il corpo femminile subisce durante tutti i 9 mesi di gravidanza (e in generale in tutta la sua vita). Il seno si deve preparare a diventare fonte di nutrimento per il piccolo in arrivo. E comincia a farlo fin dai primissimi giorni di gravidanza.
Se il seno fa molto male, potete ricorrere anche in questo caso a tisane rilassanti, fare magari yoga e meditazione per rilassarvi o addirittura prendere un analgesico, ma se sospettate di essere in dolce attesa consultate sempre prima il medico curante. Non tutti i farmaci si possono prendere durante la gravidanza, prima, e durante l’allattamento, poi.
Perdite di sangue e macchie chiare
Durante i primi giorni di gravidanza potremmo sperimentare delle perdite ematiche che potrebbero portare a credere di non essere riusciti nell’intento di rimanere incinte. Vedendo perdite di sangue, infatti, subito pensiamo al ciclo mestruale, non alla gravidanza. Invece dobbiamo sapere che ci sono molti casi in cui si manifestino tali segnali nella fase di impianto dell’embrione. Si può trattare di una perdita leggera e sporadica oppure più intensa e duratura.
Le perdite ematiche possono essere notate nei primi giorni di gravidanza e anche in concomitanza dell’arrivo delle mestruazioni. Questo porta a pensare di non essere rimaste incinte e non si esegue il test di gravidanza, con la conseguenza che si scopre di avere un piccolo o una piccola che cresce nel proprio grembo con un ulteriore mese di ritardo. Le perdite ematiche non sempre devono preoccupare. Ma se sono prolungate nel tempo, forse sarebbe meglio chiedere un consulto al proprio medico curante.
Se notiamo delle perdite di sangue non dobbiamo allarmarci. Dobbiamo stare tranquille e magari se notiamo anche altri sintomi della gravidanza fare un test per essere sicure, così da capire se si tratta del ciclo che sta arrivando oppure se è il segnale dell’impianto dell’embrione nell’utero.
Potremmo notare anche un aumento delle secrezioni vaginali, delle perdite chiare provocate dagli ormoni estrogeni che spingono il corpo femminile a produrne di più. Le perdite bianche possono essere provocate dall’ispessimento della parete della vagina. Anche in questo caso non dovremmo far niente, a meno che non notiamo altri segnali che possono indicare, invece, che qualcosa non va nella nostra salute intima: se notate prurito intimo, cattivo odore, difficoltà a urinare, dolori durante la minzione, meglio consultare il medico, perché potrebbe anche trattarsi di un’infezione.
Stanchezza cronica
Uno dei sintomi principali di una gravidanza in corso è proprio la stanchezza cronica. Anche se non ci si affatica tanto, ci si sente sempre giù, sempre prive di forze, sempre con le energie bassissime. A volte siamo così stanche, senza un motivo fondato, che finiamo per l’addormentarci di continuo. Ovunque ci troviamo.
Sonnolenza e stanchezza spesso accompagnano le prime settimane di gravidanza. Il corpo femminile sta inviando in questo momento un preciso segnale alla futura mamma. Le dice di rallentare, di frenare un po’, di fermarsi e di riposarsi oggi perché in seguito prendersi cura del neonato le richiederà molte energie e forze, di cui deve fare un carico nei nove mesi che precedono la nascita del pupo.
La futura mamma ha sempre sonno ed è assolutamente normale. Di solito tutto questo dura per il primo trimestre, a causa del progesterone che aumenta e invita il corpo della donna a riposare. Inoltre la stanchezza è provocata anche dall’organismo femminile che si sta preparando ad accogliere il feto, organismo che cambia e che può andare incontro anche a pressione più bassa che si traduce anche in giramenti di testa, sensazione di spossatezza, di svenimento, provocati anche da cali glicemici.
È in questo momento che l’alimentazione della donna in gravidanza deve fare un pieno di minerali, come il ferro, necessari per essere in forza. Così come di fibre, vitamine e altri nutrienti utili non solo a far crescere bene il bambino nel grembo materno, ma anche a far star bene la mamma nei 9 mesi che la separano da quel tenero abbraccio che cambierà per sempre la sua vita.
Nausea e altri disturbi legati all’appetito
Molte le donne che sperimentano la nausea fin dai primi giorni del concepimento, anche se in realtà è molto diffuso dopo il primo mese. Superato il primo trimestre la cosiddetta nausea mattutina sparisce, a meno di non soffrire di una rara condizione (che ha colpito anche Kate Middleton nelle sue gravidanze) che accompagna la futura mamma per molto più tempo, con risvolti decisamente più pesanti per la sua salute.
Tra i segnali che indicano la gravidanza in corso, oltre alla nausea, possiamo notare modifiche nell’appetito della donna. Le future mamme possono percepire diversamente i sapori, avere una sensibilità maggiore agli odori molto forti, rifiutare di punto in bianco un alimento che fino a poco tempo prima avevano mangiato, trovandolo ora intollerabile, anche solo alla vista o all’olfatto. Come sempre è colpa degli ormoni, in particolare della gonadotropina corionica (HCG) che viene prodotta dall’organismo femminile fin dal concepimento. Più i valori sono alti, più si soffre di questi disturbi. Ed è per questo che chi attende i gemelli ha maggiori problemi in questo senso.
Minzione frequente e stitichezza
Ma ci sono anche altri sintomi che possiamo notare anche all’inizio della gravidanza. Come la minzione frequente, la voglia di far la pipì che aumenterà man mano che la gravidanza andrà ad aumentare, quindi meglio abituarsi fin da subito.
Lo stimolo a urinare più frequentemente trova la sua causa nel fatto che la formazione della placenta aumenta il sangue in circolazione, fenomeno causato anche dall’azione del progesterone. Questo ormone è complice di una vescica più rilassata che non ci permette di trattenere la pipì così a lungo come facevamo invece una volta. Il termine medito è pollachiuria: non si manifesta subito, ma nelle prime settimane di gravidanza ed è evidente, soprattutto se prima non si era solite andare in bagno troppo spesso.
Ovviamente la causa della pollachiuria può anche essere un’altra, quindi è sempre bene leggere tutti i segnali collegati che il nostro organismo ci manda. Potrebbe anche trattarsi di infezione alle vie urinarie, che va curata con i rimedi più adatti, oppure di diabete. Meglio parlarne comunque con il medico curante, per capire se fare ulteriori analisi per comprendere qual è il motivo di questo problema.
Anche la stitichezza è uno dei sintomi che possiamo notare fin dalle prime settimane di gravidanza. E la colpa indovinate di chi è? Ovviamente dell’aumento di produzione di alcuni ormoni nell’organismo femminile. Anche questa volta la causa è da ritrovarsi nell’aumento di progesterone nel corpo della donna. Questo ormone agisce, oltre che sul tono della muscolatura della vescica, anche per quello che riguarda la muscolatura dell’intestino, andando ad agire con la peristalsi. Le contrazioni intestinali sono più lente e questo induce a soffrire di stitichezza.
In questo caso è opportuno cambiare l’alimentazione in gravidanza per poter aiutare l’intestino a funzionare meglio. La stitichezza potrebbe peggiorare con l’andare avanti della gravidanza, quindi meglio pensarci prima, assumendo alimenti ricchi di fibre e bevendo molta acqua. Anche muoversi e mantenersi in attività può essere consigliato per non soffrirne più.
Sbalzi d’umore in gravidanza
Infine, da ultimo ma non per importanza, in gravidanza le future mamme soffrono inevitabilmente di sbalzi d’umore. Non è un fenomeno che riguarda solo le prime settimane di gestazione, visto che accompagna le donne per tutta la gravidanza. E a dire il vero ogni fase della vita, visto che, come visto in precedenza, anche questo sintomo è provocato proprio dalla tempesta ormonale alla quale il corpo femminile va incontro.
Le emozioni in gravidanza sembrano essere più forti, più sentite, meno gestibili. E così si piange senza un motivo, ci si arrabbia spesso, si perde la pazienza, si è più sensibili, ma anche vulnerabili. E questo spesso ci rende agli occhi degli altri poco comprensibili. Quando è facile capire quello che sta succedendo nel corpo della donna. Così come è facile capire che ha bisogno di tutto l’aiuto possibile per affrontare la giostra di emozioni che è la gravidanza.