I medici rimangono colpiti dal comportamento folle di una ragazza. La storia di Emily
Una storia tutta da leggere.
Vivere lontani da casa durante il periodo degli studi può essere fonte di grande stress per i nostri ragazzi: vivere in un ambiente completamente nuovo e sconosciuto può causare preoccupazioni e mettere seriamente a rischio la salute mentale di ogni persona.
Questa è la storia di Emily Gavigan che cominciò ad avere un comportamento decisamente strano per lei, tanto che i genitori si preoccuparono molto per il suo stato di salute: Emily studiava all’Università di Scranton all’epoca e la sua vita cominciò ad andare completamente fuori controllo.
Scopri la storia di Emily, che soffriva di encefalite autoimmune anti-Nmda, una malattia che è curabile!
Bill Gavigan, il papà, era estremamente preoccupato per Emily quando il suo comportamento divenne paranoico: lei era convinta che qualcosa di terribile stava per capitare alla sua famiglia. Un giorno scomparve nel nulla e per più di 24 ore la famiglia non seppe nulla di lei.
Emily si era diretta dai nonni, molto lontano da casa: i genitori erano preoccupati, sapevano che dovevano fare qualcosa e decisero di aiutare la figlia, credendo soffrisse di qualche disturbo mentale, cosa che pensavano anche i medici.
È stata trattata con dei farmaci, che però hanno peggiorato la situazione. Pensarono a un tumore al cervello ma non era questo il caso.
Le condizioni di Emily continuavano a peggiorare ma qualcosa cambiò quando sentirono in televisione la storia personale di Susannah Cahalan.
Scoprirono che la condizione di Emily era da ricollegarsi a una condizione medica davvero rara!