Il metodo danese per crescere bambini felici
Il metodo danese per crescere bambini felici è consigliato in tutto il mondo: ma in che cosa consiste veramente?
Avete mai sentito del metodo danese per crescere bambini felici e anche per far crescere genitori sereni? Si tratta di un libro uscito un paio di anni fa e scritto da Jessica Joelle Alexander e Iben Dissing. La Danimarca è da tempo il paese più felice del mondo. E allora perché non esportare il sistema che hanno i genitori danesi per crescere i loro figli?
Il metodo danese per crescere bambini felici si basa essenzialmente su sei principi, le cui iniziali formano la parola Parent, che in inglese significa genitore. Le sei parole sono:
- Play (Gioco)
- Authenticity (Autenticità)
- Reframing (Ristrutturazone degli aspetti negativi)
- Empathy (Empatia)
- No ultimatum (Nessun ultimatum)
- Togetherness (Intimità)
Ma in pratica cosa dobbiamo fare?
Giocare di più con i bambini
Non riempiamo le loro giornate di impegni di ogni tipo. Lasciamo loro un po’ di tempo libero per stare con loro. Possiamo fare attività fisica insieme a loro giocando al parco o su una spiaggia o portandoli a giocare con altri bambini. Senza intervenire quando giocano tra loro: devono imparare a gestire i rapporti da soli.
No ai compiti a casa
L’Italia è un paese nel quale a volte si sta a scuola fino alle 4 e a casa si devono ancora fare i compiti. Anche se molti studi dimostrano che non sempre sono utili. Magari quando sono più grandi, ma da piccoli dovrebbero pensare di più a giocare.
L’importanza dell’empatia
Dobbiamo essere empatici e aiutare i bambini a esserlo. Magari raccontando storie che parlino di emozioni (Inside Out è un ottimo cartone animato da vedere insieme) e che facciano capire che ci sono emozioni belle ed emozioni meno belle, ma che tutte sono necessarie. E dovrebbero imparare a parlarne, per poterle gestire.
Non lodare per i risultati
Non esultiamo solo quando portano a casa un bel voto o una medaglia. Cerchiamo piuttosto di complimentarci per il processo, per gli sforzi fatti, per quello che hanno fatto per raggiungere il traguardo finale, comunque sia andata.