Il metodo dell’educazione emotiva e l’importanza delle regole date ai bambini
Un buon sistema educativo è necessario per crescere bambini sicuri, autonomi e socievoli. Rosanna Schiralli e Ulisse Mariani, sono due psicologi psicoterapeuti, da anni lavorano con genitori ed educatori. Hanno messo a punto “Nostro Figlio”, edito Mondadori, un manuale che spiega ai genitori come rapportarsi ai figli attraverso due principi fondamentali dell’educazione emotiva:
- L’accoglienza: ovvero la capacità dei genitori di sintonizzarsi e immedesimarsi con le emozioni dei bambini;
- Il contenimento: le regole.
Gli studi ci confermano che i genitori, attraverso l’educazione, sono in grado di formare il cervello del bambino, in continuo sviluppo fino ai 22/24 anni; un buon funzionamento cerebrale produce gli ormoni della calma e del benessere, sostanze che rendono i bambini tranquilli e sereni. Al contrario, i bambini cresciuti senza regole e senza sintonizzazione saranno stressati e ansiosi: il troppo cortisolo è causa di iperattività, disturbo frequente in età scolare.
“Condotte educative autorevoli (non autoritarie!) basate su regole e divieti, stabiliti in modo opportuno, fanno bene al cervello dei figli, aumentando addirittura numero, grandezza e funzionalità dei neuroni” dice l’esperta. I bambini abituati alle regole, ad aspettare e rispettare, saranno adulti sereni e sicuri. Inoltre svilupperanno autonomia e autostima, la capacità di relazionarsi con gli altri. Come sviluppare l’autonomia dei vostri figli?
- Dovete immedesimarvi, provare empatia con i vostri piccoli, che non vuol dire assecondarli, ma fargli capire che sentite quello che lui prova;
- Cercate insieme le soluzioni ai problemi. Riconoscete il suo stato emotivo, ora dovete risolvere la situazione. Lasciate spazio anche alle sue proposte, potete dirgli “Ora che hai capito che quella cosa proprio non puoi farla, cosa potremmo fare invece?”
- Dategli delle indicazioni ma non sostituitevi a lui. Togliendo ai figli ogni difficoltà, si rischia di non farli crescere sicuri, responsabili e forti. Ad esempio evitate di fare i compiti al posto suo.
- Prestate attenzione alle richieste dei vostri figli, non dovete mettervi per forza a completa disposizione.
- Abituate vostro figlio ad annoiarsi, è indispensabile che stiano da soli, evitate quindi di riempire le loro giornate di impegni extrascolastici.
- Gratificate gli sforzi di vostro figlio, sempre, con dovuta moderazione.
Un’efficace educazione emotiva attiva l’affetto e le emozioni tra genitori e figli utilizzando alcune strategie di tipo relazionale pensate per essere compatibili con i ritmi stressanti e accelerati di oggi. Questo modello educativo permette di gettare le basi necessarie per promuovere condivisione, reciprocità e cooperazione per le nuove generazioni.
Che ne pensate del modello? Scriveteci le vostre opinioni.