La condizione di Peter
Beth Baldwin è una mamma, che ha vissuto il peggior incubo che possa mai vivere un genitore. La sua storia è iniziata quando suo figlio Peter, si è ammalato poco prima di Capodanno. Inizialmente sembrava una semplice influenza, infatti la donna, l’ha curato e non ha dato peso al problema.
Dopo diversi giorni, però, Beth quando ha iniziato a notare che le condizioni del bambino non miglioravano, ha deciso di portarlo al loro medico di famiglia. Una volta in quello studio, il dottore ha iniziato a controllare i suoi organi ed a fare i soliti test e la sua diagnosi è stata che aveva un’infezione al torace. Così gli ha prescritto degli antibiotici. Anche questa volta, dopo circa un paio di giorni, Beth ha visto che le condizioni di Peter non miglioravano, anzi peggiorava sempre di più. Così, la donna, preoccupata ha deciso di chiamare l’ambulanza. Il paramedico ha cercato subito di aiutare il ragazzino e dopo diverso tempo, i medici sono riusciti a capire il motivo dietro il suo malessere. Peter aveva il diabete di tipo l. Poiché in famiglia nessuno sapeva che l’adolescente avesse questa condizioni, non gli è mai stata iniettata l’insulina e non erano mai stati controllati i suoi livelli si zuccheri. Una volta arrivati in ospedale, la salute di Peter è peggiorata. Per questo i medici hanno deciso di intubarlo e di portarlo in terapia intensiva, ma è andato in arresto cardiaco ed ha dovuto subire anche un intervento chirurgico d’urgenza. Anche dopo l’operazione le condizioni di Peter non miglioravano, per questo i medici hanno avvisato subito la famiglia che il ragazzino fosse andato in chetoacidosi diabetica, cioè una sindrome in cui gli organi vitali iniziano a spegnersi a causa della mancanza d’insulina.
Alla fine, i due genitori hanno dovuto prendere la decisioni più brutta della loro vita. Hanno scelto di spegnere le macchine che lo tenevano in vita. Purtroppo, non c’erano speranze di recupero per il ragazzino. Nonostante i continui sforzi dei medici, Peter è morto sei giorni dopo essere arrivato in ospedale.
Ora Beth vuole avvisare tutti riguardo questa condizione. Lei dice che suo figlio si ammalava molto raramente e la diagnosi che fatto il dottore di famiglia, cioè l’infezione al torace, non era sbagliata, ma era incompleta. Dice che l’uomo non ha chiesto altro, invece ci sono domande da fare per diagnosticare questa sindrome.
Sono quattro e sono: se il bambino beve continuamente, come se non riuscisse a soddisfare la sua sete. Se il piccolo ha perso molto peso in breve tempo e se si sente debole e sempre stanco. In più se va spesso in bagno a fare pipì oppure se bagna anche il letto durante la notte. Inoltre deve anche domandare, se il bambino dopo aver giocato si sente più stanco del solito.
Ora questa famiglia sta cercando in tutti i modi di avvisare tutti i genitori, per evitare che possa capitare una tragedia del genere a qualcun altro. Aiutateci a diffondere il suo messaggio! Condividete!