La storia di Helena, la piccola nata con nanismo primordiale.
Oggi abbiamo deciso di parlarvi della storia di una coppia, davvero incredibile. I protagonisti sono Jamie Jenkins e Jacob Lang. Entrambi erano al settimo cielo, quando hanno scoperto che stavano per diventare genitori. Però, purtroppo, la loro felicità è durata molto poco.
Durante la sedicesima settimana di gravidanza, il ginecologo, durante un’ecografia ha scoperto che la piccola non era abbastanza grande per essere a sedici settimane. Jamie e Jacob, erano molto preoccupati e dopo molte analisi, i dottori hanno scoperto che la loro bambina era affetta da una rara forma di nanismo. I due neo genitori, erano devastati, non potevano nemmeno immaginare quello che avrebbe dovuto vivere la loro figlia, che avrebbe avuto la displasia distrofica. Questa sindrome influenza lo sviluppo delle ossa e della cartilagine. Inoltre, quando Jamie era alla trentaquattresima settimana, i dottori hanno scoperto anche che la piccola non aveva tessuto polmonare e per questo, hanno consigliato alla coppia, di interrompere la gravidanza. I due, nonostante queste notizie devastanti hanno deciso di non dar ascolto al consiglio dei medici e quindi, hanno deciso di far nascere la loro bambina. La donna ha messo al mondo Helena, il quindici luglio 2015 ed i dottori l’hanno tenuta in terapia intensiva per tre mesi. I due genitori, hanno dovuto dirgli addio diverse volte, perché i medici credevano che le sue crisi la potessero portare alla morte. Stavano anche aspettando la chiamata dei medici, che li avrebbe informati che la loro bambina era andata via per sempre, ma come per miracolo, questo non è mai accaduto.
Helena ha dimostrato al mondo di essere combattente. Alla fine, dopo tre mesi le è stato anche permesso di tornare a casa. I medici in Australia, non potevano più aiutarla quando il suo cuore e le sue navi, strangolavano le sue vie aeree con la scoliosi, comprimendo il midollo e causando gravi problemi.
Così nell’ottobre, del 2016, Jamie e Jacob sono stati costretti a volare a Delaware, negli Stati Uniti, per chiedere aiuto ad i dottori specializzati di displasia distrofica. Li, le è stata diagnosticata la sindrome, da moderata a grave.
Ora la famiglia è tornata a casa ed Helena è stata curata per le sue convulsioni febbrili e gli è stato messo un apparecchio acustico. Però, nonostante questo, ora la piccola ha tre anni ed è potuta anche andare all’asilo.
La sua vita è migliorata e noi non possiamo fare altro che mandare i nostri più sinceri auguri a questa meravigliosa famiglia!