Lisa decide di non voler più abortire ma la clinica non glielo permette
Lisa era una ragazza di soli venti cinque anni, quando ha scoperto di essere incinta. Non poteva tenere il suo bambino. Quindi è andata in una clinica specializzata in aborti. Lì, i medici le fecero prendere il Mifepristone, una pillola che pratica questa procedura. Insieme al Misoprostolo, una medicina che induce al travaglio.
Ma per Lisa le cose non andarono come avrebbero dovuto. Lei aveva capito subito che qualcosa non andava, non sapeva cosa le stava accadendo. Perfino i dottori le dissero che una cosa così non era mai capitata prima. Alla fine le fecero un’ecografia e, subito dopo gli ultrasuoni, tutti i dottori hanno capito che l’aborto chimico di questa ragazza non era andato a buon fine, per questo il suo bambino era ancora vivo. Lisa, ha preso quest’avvenimento come un segno. Ma i medici, le hanno dato due opzioni: una era procedere con l’aborto chirurgico, mentre l’altra era riprovare con le pillole che aveva preso in precedenza. Ma la risposta della ragazza non era nessuna di quelle. Aveva deciso di voler tenere il suo bambino. La clinica non ha accettato questa decisione. Così le hanno detto di andare al Crossroads Care Center, nel Michigan. L’assistente medico ha dichiarato: “Voleva stare con suo figlio, ma non le hanno offerta questa opzione. Così lei ci ha chiamati dicendo se potevamo aiutarla. Ovviamente abbiamo accettato!” Nel 2016, Lisa ha dato alla luce una bambina sana. Il direttore esecutivo di questa clinica, Tim Stickel, ha detto che non aveva mai pianto per una nascita, ma per questa si è commosso, visto la storia che c’era dietro.
Tim ha pensato che è stato Dio a conservare questa bambina meravigliosa. Per loro la storia di Lisa è fonte di vera ispirazione.
Così, in questa clinica, hanno sensibilizzato ancora di più l’aiuto per le donne nella situazione stessa di questa ragazza.
Condividete con i vostri amici questa storia meravigliosa.