Lo sapevi che anche i ciucci hanno una data di scadenza?
I ciucci hanno una data di scadenza: ecco cosa dobbiamo sapere
Lo diamo ai nostri neonati per farli riposare e rilassare. Ma ci sono cose che potremmo non sapere sul loro utilizzo. Lo sapevate, infatti, che i ciucci hanno una data di scadenza? Saperlo è fondamentale, perché ne va della salute dei nostri piccini. Ed è meglio arrivare sempre preparati.
Forse nessuno se lo è mai domandato. Ma i ciucci possiedono una data di scadenza, per cui non andrebbero utilizzati per troppo tempo. Prima o poi bisognerebbe buttarli via.
In commercio troviamo ciucci di tanti materiali diversi, come in caucciù o in silicone. La data di scadenza andrebbe sempre riportata sulla confezione, che andrebbe letta dai genitori, per ricordarsi fino a quando quel prodotto per neonati potrà essere utilizzato.
I ciucci non vanno usati troppo a lungo. Anche il pediatra vi avrà consigliato di cambiarlo spesso. Lo sappiamo che trovare un ciuccio perfetto per calmare e far addormentare i nostri bambini non è facile. Ma ogni due mesi dovremmo cambiarlo con un uno nuovo.
Anche durante l’utilizzo se notiamo che il prodotto si è deteriorato, perché il bambino con le gengive, prima, o con i dentini, poi, lo ha rovinato, forse sarebbe bene rimpiazzarlo. Anche se non sono passati due mesi. Inoltre se notiamo che il ciuccio in caucciù è diventato appiccicoso o quello in silicone è diventato opaco, meglio sostituirlo.
I ciucci hanno una data di scadenza: ma cosa succede se si utilizzano oltre il tempo indicato?
Superata la data di scadenza, il ciuccio potrebbe rovinarsi. Il materiale di cui è composto, infatti, potrebbe presto deteriorarsi e quindi non sarebbe più totalmente sicuro per i neonati.
Anche se seguiamo le indicazioni del pediatra per pulire e sterilizzare il ciuccio, meglio cambiarlo molto spesso. E controllarlo quotidianamente per verificarne l’usabilità.