Mamma nota uno strano bagliore all’occhio del figlio

“Per quasi ogni madre, è una gioia sapere di aspettare un bambino. Infatti, ero al settimo cielo, quando ho scoperto di essere incinta di Mason, il mio adorabile figlio. Quando è nato, mi sono concentrata solo ed esclusivamente su di lui e sulla sua felicità. Ogni giorno gli facevo minimo venti foto. Poi un lunedì tutto è cambiato.

Era una sera come tutte le altre e dopo aver fatto il bagnetto a Mason, aveva solamente sedici mesi, l’ho adagiato sul divano e ho iniziato a fargli le mie amate foto. Ad un certo punto, ho visto un bagliore dorato sul suo occhio e non capivo proprio di cosa si trattasse. Non ho dormito tutta la notte, perché ricordavo che quando ero incinta avevo letto una storia su un bambino di nome Benjamin Webber e che i medici gli avevano scoperto una rarissima malattia, sempre per via di un bagliore simile. La mattina seguente, sono andata subito dal mio medico.

Quando ha visto Mason, subito si è allarmato e mi ha preso un appuntamento urgente dall’oculista. Questo, non appena gli fa tutti gli esami, mi ha dato una notizia che mi ha spezzato il cuore. Il mio bambino era completamente cieco all’occhio sinistro. Era stata un’infezione da stafilococco. Poi, ha iniziato a nominare due malattie, di cui non ne conoscevo nemmeno l’esistenza: la sindrome di Coat e il Retinoblastoma, un raro cancro all’occhio dei bambini. La mattina dopo, l’oculista ci ha mandati all’ospedale di Auckland e li una equipe di medici ha esaminato il nostro bambino, con anestesia totale. Hanno confermato che era cieco e non c’era nessuna possibilità di guarigione. Ma la buona notizia era che non aveva il cancro, ma la sindrome di Coat..

Nonostante questo ci hanno consigliato di rimuovere definitivamente l’occhio, così la malattia non l’avrebbe mai fatto diventare cieco del tutto. Questa sindrome è causata dalla mancanza di sangue tra le arterie e le vene collegate alla retina, che poi porta cecità.

Nell’agosto 2015, Mason ha subito l’intervento di rimozione e tutto è andato nel verso giusto. Più tardi, poi i medici ci hanno consigliato di mettergli una protesi. Il piccolo ci ha messo tempo per abituarsi, anche perché ogni tanto gli cadeva sola e ha provato anche a mangiarla.

Ora Mason ha tre anni e si trova bene con la sua protesi. Ogni tanto mi chiede di cacciarla, perché gli da fastidio. Abbiamo anche avuto un’altra bambina, e lui ama fare il fratello maggiore.

Ho deciso di rendere pubblica la mia storia, per far capire a tutti genitori, di non sottovalutare mai nulla ai vostri bambini. Anche solamente per una cosa futile, domandate sempre al vostro medico, vi saprà aiutare. Voglio aiutarvi a cercare di prevenire la cecità dei vostri figli.”

Condivide questa storia e fatela conoscere a tutte le mamme!