Mamma: poche righe per descrivere una parola complessa ma meravigliosa
Oggi voglio scrivervi un po’ di quello che è per me “l’essere mamma”. In questo giorno siamo le coccolate protagoniste della festa della mamma, la festa laica più famosa al mondo. La ricorrenza è stata fissata inizialmente l’8 di maggio ma poi è stato deciso di festeggiarla la seconda domenica del mese. Molte credono che non serva un giorno per valorizzare ciò che facciamo, così come dicono anche della festa della donna, e in fin dei conti hanno ragione ma credo che ognuna di noi abbia bisogno di un giorno “speciale”.
Un giorno in cui i nostri figli e i nostri compagni ci coccolano e ci riempiono di doni. Cosa c’è di più bello del vedere i nostri figli emozionati mentre ci mostrano i lavoretti fatti all’asilo o alla scuola? Cosa c’è di più bello del commuoverci mentre leggono la poesia dedicata alla loro mamma? Niente!
E’ vero che spesso, anzi sempre, siamo stanche, incomprese, ci sentiamo come colei che fa tutto senza ricevere aiuto. Sentiamo il peso delle responsabilità e l’esaurimento cerca di farci inciampare ogni minuto… ma siete mai rimaste a terra? Lottiamo quotidianamente per i nostri figli e anche se non abbiamo più il tempo per noi stesse, o almeno la stessa quantità che avevamo prima, anche se rinunciamo ai nostri sfizi per i nostri bambini, noi amiche mie, siamo FELICI!
Io mi sento proprio così, quando lo guardo, quando ha bisogno di me e mi chiama MAMMA, io mi sento felice. Quando sono giù e c’è qualcosa che non va, il suo abbraccio riesce a ridarmi il sorriso e la ragione per dire andrà tutto bene! I bambini hanno una magia speciale negli occhi e, anche se spesso ci ritroviamo ad urlare, arrabbiarci, loro hanno bisogno della nostra comprensione e del nostro aiuto. Hanno bisogno di crescere e di formare il proprio carattere. Anche i bambini più difficili, non saranno più bambini e se non ci godiamo ogni istante, se non riempiamo la nostra vita di ricordi, quando ci volteremo indietro, proveremo una sola sensazione: PENTIMENTO.
Da quando sono diventata mamma ho imparato ad ascoltare solo me stessa, non fatevi condizionare, i consigli vanno ascoltati certo, ma seguite sempre il vostro cuore. Sapete come si dice? Il miglior dottore per un bambino è la sua mamma! Questo perché la natura ci ha dotato di un istinto che non è in grado di fallire, si tratta del sangue del tuo sangue, della cosa più preziosa che hai. Io darei la vita per mio figlio, come ognuna di voi e oggi voglio che apprezziate ciò che siete e che grande dono il Signore vi ha fatto.
Siamo state delle donne forti, abbiamo portato o stiamo portando dentro di noi una vita, per nove lunghi e difficili mesi, in cui le nausee, la stanchezza e i dolori ci hanno tormentato giorno dopo giorno. Abbiamo sofferto per il travaglio ma alla fine? Alla fine abbiamo donato la vita, abbiamo tenuto quel pargoletto/a tra le braccia e, in un attimo, tutto è passato, tutto ha avuto senso.
Voglio lasciare il mio più grande augurio a tutte le MAMME e alle future MAMME!
Per voi cosa vuol dire essere mamma? Se vi siete ritrovate nelle mie parole, condividetele!