Noi donne siamo fatte così e nessuno ci può cambiare

Gli uomini spesso sembrano insensibili ma, in realtà, alla base di tutto c’è una sostanziale differenza tra ì maschile e le femmine. È scientificamente appurato che il cervello lavora diversamente e, di conseguenza, cambiano anche gli approcci alla vita. Inoltre, e nessuno me ne abbia dopo questa affermazione, a volte siamo veramente incomprensibili, ma non diciamolo in giro!

Vista la situazione, cerchiamo di spiegare qualche caratteristica femminile a partire dal fatto emozionale. Le donne si fanno guidare più dalle emozioni che dalla logica. Su questo potremmo essere tutte d’accordo:  trovare un uomo che si emoziona è come trovare un ago nel pagliaio.  Forse, però, quello che guida le donne è più un fattore istintivo e, comunque, non hanno paura di dimostrare le loro emozioni. Un retaggio atavico ha costretto gli uomini al ruolo di duri che non devono mai dimostrare debolezza così, anche quando non riescono a controllarsi e si commuovono, la colpa è sempre del fatidico moscerino nell’occhio.

Le donne amano le bugie a fin di bene. Qualcuno potrebbe obbiettare che le bugie sono sempre tali. Ebbene no! Quando una donna chiede a un uomo: “Sto bene vestita così?” non ha voglia di sentirsi dire che l’abito è troppo lungo, corto, stretto o largo, per questo ci sono le madri e le sorelle. Quando si chiede ad un uomo, l’unica risposta che vogliamo sentire è “Sì!”. Non è per una questione di estetica, ma perché, in quel momento, vogliamo sentirci apprezzate da quella persona e un no ci distruggerebbe moralmente!

Adoriamo conversare. La conversazione, una volta era un’arte e sentire una persona che, invece di rispondere, grugnisce come un orso marsicano non è proprio stuzzicante. La conversazione aiuta a conoscere e a conoscerci. Senza interazione non ci può essere un rapporto piacevole.

Cerchiamo sempre di convincere l’uno a capire l’altra eppure non teniamo mai conto di una cosa che è essenziale e che basterebbe a risolvere tutti i problemi: siamo le due metà di una mela. Ci compensiamo proprio essendo uno il contrario dell’altra.