Non volevo che mio figlio venisse al mondo, oggi mi vergogno!
Claire Farrington è una donna di 40 anni, viene da Crouch End, città londinese; un anno fa la donna è rimasta incinta del suo primogenito, tutti erano al settimo cielo, non si aspettavano una gravidanza all’età di Claire. La preoccupazione era tanta, le gravidanze a 40 anni sono quasi sempre a rischio, Claire era costantemente sotto controllo! Dopo i primi esami medici, però, i dottori hanno riscontrato delle anomalie nel grembo materno: il piccolo sarebbe nato con la Sindrome di Down. Per la donna è stato un vero e proprio trauma, ha tirato i pugni sul muro, aveva pensato addirittura a l’aborto. “Volevo che non sopravvivesse, mi sentivo inorridita. In quel momento avevo solo voglia di scappare”, ha spiegato Claire.
Nonostante ciò, Claire ha deciso di portare avanti la gravidanza. Inaspettatamente il piccolo è nato prematuro di 4 mesi, la donna in quel momento ha avuto paura, non si sentiva pronta per affrontare quella responsabilità. Passano così giorni, settimane di attesa, nella speranza che il bambino migliori. Finalmente, dopo quattro mesi estenuanti in ospedale, il piccolo Theo è stato dimesso il 7 aprile 2016. Con il passare del tempo, Claire ha capito che aveva solo dei preconcetti assolutamente sbagliati: “Ero terrorizzata, non sapevo come dare la notizia ai miei genitori. Credevo che la nostra vita sarebbe cambiata”, ha raccontato la donna. Oggi Claire si vergogna profondamente di quello che ha fatto e detto in passato, in un momento di crisi, oggi non cambierebbe il figlio per tutto l’oro del mondo: “Stavo buttando Theo, senza neppure conoscerlo, sarebbe stato un errore, un grandissimo errore”. Se avesse interrotto la gravidanza, non avrebbe mai conosciuto il suo tesoro, il suo orgoglio. Oggi, il piccolo è più vispo che mai e, anche se è affetto dalla Sindrome di Down, non ha nulla da invidiare ai suoi coetanei!
La cosa più bella è la felicità che quotidianamente regala ai genitori: non riuscirebbero più a passare una giornata senza di lui!
Questo ha dato la forza a Claire di combattere, ha creato un blog “Mum on a Different Path” dove lascia un messaggio per tutte le mamme che si trovano nella sua stessa condizione:
“Voglio dire a tutte le mamme con un percorso simile al mio che non c’è luce alla fine del tunnel. E’ sempre difficile. Sto ancora venendo a patti con le nostre vite che sono cambiate, ma non cambierei Theo per nulla al mondo ora.
La sua vita non vale meno della mia o di quella di un bambino normale, lui è perfetto, così com’è”.