Pannolini tossici: inchiesta shock
La famosa rivista francese 60 Millions de consommateurs ha recentemente pubblicato i risultati relativi all’ultima analisi sui pannolini per neonati. Sono state esaminati ben 12 brand, tra cui il famoso marchio Pampers. Ogni pannolino usa e getta è risultato contaminato da sostanze tossiche come la diossina e il glifosato (elemento presente nei pesticidi).
Questi componenti chimici sono a contatto diretto con la pelle dei bambini e ciò va contro ogni precauzione per la salvaguardia della salute dell’essere umano. Ma ogni livello di queste sostanze nocive riscontrato dalla rivista francese, rientra nei limiti normativi ed è, quindi, ammesso. Ma non finisce qui, il mensile ha parlato anche del materiale, ha rivelato che quando la Pampers, così come gli altri brand, nelle pubblicità descrive i suoi prodotti definendoli “morbidi come seta” in realtà mente, perché i pannolini sono composti da cellulosa e plastica.
Oltre ai famosi brand, queste sostanze cancerogene, sono state rivelate, sicuramente in quantità minori, anche nei nuovi pannolini ecologici che si stanno facendo strada nel commercio.
DI SEGUITO I RISULTATI DEI TEST:
Tra tutti i brand soltanto due sono risultati, come li definisce la stessa rivista, “buoni”. Al primo posto tra i peggiori ci sono i Pampers Baby Dry e i Carrefour linea “eco”:
Grazie alla pubblicazione o meglio, alla segnalazione della tossicità dei pannolini, il ministro dell’ambiente, Sègolène Royal, ha inviato una lettera alla Commissione Europea, sottolineando l’intollerabilità della presenza di tali elementi considerati nocivi. E l’ha accompagnata con l’invito di provvedere all’eliminazione di tutte le sostanze elencate e che mettono in pericolo la salute dei bambini e dei neonati. E’ stata contattata anche l’ANSES (Agenzia per la sicurezza sanitaria nazionale), a cui è stato chiesto di migliorare la supervisione nella produzione dei pannolini. Si attendono, quindi, provvedimenti.
Fonte: www.greenme.it