Perché il mio bambino si sveglia ogni volta che lo metto giù?
Vi assicuro che il 99,9% delle mamme e dei papà ha questo problema! Trascorre tantissimo tempo a cercare di far addormentare il vostro bambino, dopo tanti fallimenti e tanta fatica, finalmente è crollato. Lo tenete in braccio, appoggiato al vostro petto. Lo guardate e pensate: “ok qualche minuto che si addormenta più profondamente e poi lo metto nella culla”. Arriva il momento, con delicatezza e tanta attenzione, lo adagiate nella culla, nel lettino o nel lettone, ma non appena tocca il lenzuolo, tac… apre gli occhi, si sveglia e inizia a piangere! Conoscete bene la scena, vero?
Ma perché questo accade? Beh mammine è una domanda che si pongono tutte. La ragioni sono due… ogni bambino è diverso, c’è anche quel bambino che una volta che si addormenta, non si sveglia nemmeno con la musica a palla. Innanzi tutto dovete sapere che il ciclo del sonno di un bambino è diverso da quello di un adulto. Loro impiegano più o meno 20 minuti prima di riuscire ad addormentarsi profondamente. Noi, se siamo molto stanchi, ci mettiamo anche meno di 5 minuti!
Questo è il primo problema.. credete, magari dopo 10 minuti, che il piccolo si sia addormentato, ma non è così, almeno non profondamente. Ha il sonno leggero e nel momento in cui lo mettete nel suo letto, si sveglia! Anche se alcuni genitori hanno dichiarato che lo tengono in braccio perfino mezzora prima di metterlo nella culla e che si sveglia lo stesso…
Effettivamente io do più credibilità al secondo motivo, che è quello che sostengono gli esperti. Sembrerebbe che i bambini riescano a percepire quando qualcosa di pericoloso stia per accadere. In questo caso il pericolo è la separazione dalle braccia della propria mamma o del proprio papà. Sentono che qualcosa sta cambiando, il calore di quelle braccia sicure sta scomparendo. Se ci riflettete non è poi così insensato, i neonati sono stati per 9 mesi in un ambiente in cui si sentivano protetti da ogni minaccia e, all’improvviso, qualcosa li ha portati in uno sconosciuto, freddo e rumoroso posto. E poi non conoscono la cognizione del tempo, non riescono a capire dove è andata la mamma, quando tornerà o se è andata via per sempre.
Naturalmente questo “problemino” scomparirà con la crescita. Il bambino capirà cosa vorrà dire fare le ninne e saprà che quando si sveglierà, la sua mamma sarà lì, al suo fianco. Dovete soltanto armarvi di pazienza ed essere tanto calme, vedrete che il tempo volerà e il bambino si abituerà ad ogni cambiamento. Un giorno vi mancheranno perfino questi odiosi momenti!