Persone come loro, non dovrebbero essere genitori!
“Era la fine dell’estate ed io percorrevo l’autostrada verso Misk, in Bielorussia, ad un certo punto, non riuscivo a credere a quello che stavano vedendo i miei occhi. Una bambina molto piccola, correva su quella strada molto pericolosa con il suo cane, non potevo lasciarla lì, stava rischiando di morire, le macchine sfrecciavano ad una velocità incredibile.
Mi sono fermato con la mia macchina, cinquecento metri dopo, sono sceso e sono andato verso questa bambina. Inizialmente credevo che i suoi genitori lavoravano nei campi li vicino, ma non c’era nessuno, solo il deserto più totale. Quando l’ho vista più da vicino, il mio cuore si è spezzato, era completamente sporca, puzzava tantissimo e le sue scarpe erano messe nei piedi sbagliati, la destra nella sinistra e viceversa. Il suo cane mi ha abbaiato, come per proteggere la sua amichetta umana. Le ho chiesto come si chiamava e mi ha risposto Zhenia Vladimirovna Fedorovich, inoltre le ho chiesto cosa ci facesse su quella strada da sola e con la sua risposta mi è venuto la pelle d’oca, mi ha detto che sua madre aveva bisogno di dormire perché era stressata ed in più aveva bevuto ed il padre aveva bevuto con lei. Mi ha detto che era uscita per andare a comprare un gelato, ma aveva camminato tanto e quindi le facevano male le gambe ed era anche caduta e si era fatta male ad una mano. Dopo aver sentito tutto questo non potevo stare lì, senza fare nulla ed ho chiamato subito la polizia. Quando sono arrivati l’hanno fatta sedere nella loro auto e le hanno dato una coperta ed io mi sono messo a parlare con lei, che mi ha raccontato la sfortuna dei suoi genitori, Svetlana e Vladimir e del loro vizio dell’alcool.
Sono arrivati gli assistenti sociali, che hanno subito portato Zhenia ad una casa famiglia ed io sono tornato a casa mia. Il giorno dopo però, non riuscivo a smettere di pensare alla sfortunata vita di quella bambina e quindi ho chiamato il distretto di polizia per farmi dire come andava a finire ora il suo destino.
Mi hanno anche raccontato, che quando gli assistenti sociali, sono andati nella casa di Zhenia, hanno trovato la madre che dormiva per terra ubriaca ed il padre, che aveva la faccia nell’insalata e dormiva, non c’era nessuno con cui parlare, in pratica. Hanno anche scoperto, che Svetlana aveva avuto due figli, con il prima marito, ma che gli erano stati tolti, ha perso ogni diritto su di loro ed anche su Zhedia ovviamente. Ora, la coppia sta cercando in tutti i modi di riprendersi la loro bambina, ma per gli assistenti sociali non sono in grado di tenerla e di sostenerla e di crescerla!
Io visito regolarmente Zhedia nella casa famiglia e sto pensando veramente di adottarla, devo solo discuterne bene con mia moglie, non posso lasciarla vivere ancora in quel modo e senza l’amore dei genitori!”
Questo è quello che è capitato ad Ivan Razumov, mentre stava tornando a casa, la sua vita è cambiata del tutto!