Quando la vittima diventa carnefice, una brutta storia di pedofilia in Italia!

Un brutto fatto di cronaca accaduto in provincia di Pordenone. Ci troviamo a San Vito Al Tagliamento, dove un ragazzo di 23 anni ha accoltellato un medico che, al dire del ragazzo, lo aveva molestato anni addietro.

Voleva vendicare le molestie subite, e così il giovane avrebbe aggredito il suo aguzzino che adesso, si trova in condizioni critiche all’ospedale della cittadina Friulana, nel reparto di terapia intensiva.

L’uomo, alcuni anni fa, aveva dato ospitalità al ragazzino ma, secondo quanto emerso finora, la madre del bambino lo aveva accusato di molestie sessuali e per questo l’uomo, che aveva sempre respinto le accuse, la scorsa primavera aveva scontato gli arresti domiciliari.

Nel computer del professionista erano state trovate immagini pedopornografiche, di cui l’uomo però aveva sempre negato la paternità. Queste le parole del legale dell’uomo:“Il mio assistito è completamente estraneo alle accuse che gli vengono mosse”.

In questo video un esperto spiega la pedofilia:

 

“Il professionista si è occupato di questo giovane, che arriva da un Paese dell’Est Europa, per ben dieci anni. Lo ha accolto in casa quando era ancora un ragazzino e aveva una situazione familiare particolare. Lo ha sostenuto in tutto e gli ha pagato gli studi oltre ad avere favorito l’individuazione di un’occupazione.

Da quanto ha riferito, e questo si trova già agli atti del processo, periodicamente il giovane si faceva vivo con richieste di denaro”. Dopo gli arresti domiciliari, anche la ASL di Pordenone lo aveva sospeso dall’esercitare la professione, decisione che, nonostante le gravi accuse, il Giudice annullò.

E alcune settimane più tardi lo stesso giudice, gli revocò anche gli arresti domiciliari.