Raffreddore, dolore alle ossa, tosse, catarro e febbre: i buoni vecchi rimedi della nonna.
Arriva la brutta stagione e porta con sé, non solo l’influenza vera e propria, ma anche raffreddore, dolore alle ossa, tosse, catarro e febbre. In genere si combattono con paracetamolo e antinfiammatori, ma anche questi, a lungo andare, possono creare problemi, quindi proviamo ad attaccare i malanni di stagione con i buoni vecchi rimedi della nonna.
Partiamo con l’alimentazione che è sempre la base per risolvere tanti problemi. Quando è in arrivo una forma influenzale è bene consumare pasti leggeri. Meglio ricorrere a pane tostato, banane, mele, riso in bianco, ricotta, patate lesse e cereali. Questi aiutano a mantenersi leggeri e a far lavorare meno lo stomaco che, in questi casi, è leggermente alterato. Se, a causa della febbre, fate grandi sudate, potete reintegrare i Sali minerali con un bel brodo di pollo.
Continuiamo con lo zenzero che aiuta a combattere il mal di gola e contenere la febbre. È ottimo per eliminare il catarro e sfiammare le alte vie respiratorie. I benefici delle zenzero, però, non finiscono qui: è particolarmente utile anche contro la nausea poiché crea una barriera protettiva anti-nausea. Il modo migliore per assumerlo in questi casi è in un infuso bello caldo, dove potete aggiungere un po di limone e miele, ma lo si può utilizzare anche grattugiato sopra un bel brodino.
Altro aiuto contro gli stati influenzali arriva dalla vitamina C. se non volete consumare agrumi che potrebbero creare acido allo stomaco, potete rivolgervi a broccoli, kiwi e bacche di goji. Consumate anche qualche noce, mandorla o, ancor meglio, le noci pecan che danno energia senza appesantire: ne bastano due o tre al giorno. Ricordatevi anche di bere, è essenziale per l’organismo. Non ne avrete voglia, ma è necessario farlo quindi potete ricorrere anche a tisane che sorbirete e piccoli sorsi, sempre per non caricare troppo lo stomaco.
Le caramelle fanno male, ma non sempre! In caso di mal di gola è necessario mantenere la zona morbida e umida, quindi via libera a caramelle balsamiche, a base di miele, orzo o mela che si trovano sempre nelle borse delle nonne ed erano un gran toccasana per il raschietto alla gola.
L’igiene è importantissima per non diffondere il virus quindi lavatevi spesso le mani e, quando il mal di testa da catarro e naso chiuso non vi danno tregua, fate un bel pediluvio con acqua calda e un paio di gocce di olio essenziale di lavanda o rosmarino.
Tra i rimedi più gettonati della nonna e, posso garantire, utili, ci sono gli impacchi con i semi di lino caldi. Si fa bollire l’acqua ci si mettono i semi di lino che appena anno assorbito tutta l’acqua sono pronti per essere avvolti nella pellicola trasparente. Un asciugamano sottile sul petto, pellicola con semi di lino e via sotto le coperte fino a quando i semi avranno perso il loro calore. Sembra assurdo ma sono portentosi per staccare il catarro dai bronchi. A questo punto non mi resta che augurarvi buona guarigione!
Ovviamente per qualsiasi cosa, è sempre bene rivolgersi al proprio medico.