Nessuno se ne era accorto
Questa bambina ha tentato il suicidio. Dopo più di un anno, la sua famiglia ha scoperto che il motivo era nascosto dentro la sua casa
Micaela è una ragazzina di 17 anni argentina: quando aveva 16 anni tentò il suicidio. Tutta la famiglia era preoccupata e si chiedeva perché la giovane avesse preso quella decisione.
Micaela non volle mai parlare, preferì rimanere in silenzio. Tutti la definirono problematica, ma un anno dopo, grazie all’attenzione degli insegnanti, finalmente è stato svelato il perché di quel gesto: la causa era da rintracciare nella sua stessa casa.
Si scoprì che la giovane era vittima di abusi sessuali da parte del padre da quando era piccola: l’uomo cominciò ad abusare di lei quando aveva più o meno 4 anni.
Tutto cominciò con due peluche: il padre aveva un gorilla imbottito e lei un orsacchiotto. Lui sosteneva che erano amanti e doveva insegnarle come giocare. Micaela ricorda tutto.
Per 12 anni ha sofferto da sola, era spaventata e imbarazzata. Aveva lanciato alcuni segnali, ma nessuno aveva dato peso a quelle richieste di aiuto.
Uno di quei segnali era semplice da individuare: aveva l’abitudine di tagliarsi la pelle e questo gesto aveva lasciato delle cicatrici. Proprio come quelle che gli abusi avevano lasciato per sempre nella sua anima.
Quando tutto è venuto a galla, per la prima volta nella sua vita Micaela si sentiva forte. E libera. Ha creato una pagina Facebook condividendo la sua storia e il suo processo di guarigione.
La sua storia può sensibilizzare tutti sulla questione degli abusi sui minori. Quando la madre ha scoperto tutto, ha divorziato dal marito che oggi cerca di screditare le parole della povera Micaela.