Si sveglia paralizzato e nessuno riusciva a capire il motivo
I genitori di Collin , Stephanie e Dillon, come ogni mattina, si sono svegliati, ma stranamente non sentivano il loro bambino fare confusione, perché di solito era lui che svegliava loro. Sono entrati nella sua stanza e hanno visto Collin sveglio, ma debole e non si voleva alzare.
Così si sono avvicinati e hanno notato che fissava i suoi giochi ma non reagiva, non perché non voleva, ma non riusciva proprio a muoversi, aveva le gambe paralizzate. Sono andati subito al pronto soccorso, terrorizzati e dopo più di un ora ancora, nemmeno i medici riuscivano a capire il perché.
Si sono ricordati un dettaglio, che il giorno prima Collin era caduto mentre suonava il piano ed aveva sbattuto la testa, ma Stephanie e Dillon non hanno dato peso a questo perché subito si era rialzato e aveva detto di non essersi fatto nulla. Credevano di aver sbagliato a non dare peso a questo episodio. Poiché in quell’ospedale non sapevano come spiegare la paralisi, hanno deciso di trasferire Collin in un altro ospedale più grande a Memphis.
Quando sono arrivati, il bambino era completamente paralizzato, poteva solo respirare, il suo collo era totalmente rigido. Un team di medici si è occupato di lui e dopo diverse analisi si sono resi conto che il problema era esterno, hanno cercato ed hanno trovato una punta nera, sulla testa, dietro l’orecchio.
Da li, sono riusciti subito a capire che aveva una zecca attaccata, questa oltre a succhiare il sangue aveva una neurotossina nelle ghiandole salivari. Ciò vuol dire che mentre la zecca si nutre, la tossina entra nel flusso sanguigno e da qui inizia la “paralisi ascendente.”
Fortunatamente i medici se sono accorti in tempo, perché, soli altri trenta minuti e Collin rischiava un infarto e per lui non ci sarebbe più stata speranza. Dal momento in cui hanno tolto la zecca, il bambino è tornato a muoversi dopo pochi minuti. I genitori credevano che non ce l’avrebbe fatta e per come era ridotto pensavano che sarebbe rimasto un vegetale. Quindi ricordate sempre di stare attenti ad ogni singola parte del corpo del vostro bambino, soprattutto dopo che ha giocato in posti infestati dai parassiti o magari con un animale non vostro.