Smettere di allattare? No grazie! I benefici dell’allattamento prolungato
“Sarà un mammone”, “Non si staccherà mai da te”, “Quando lo lascerai crescere?”. Queste e altre mille perle ci vengono donate dalle mamme che hanno smesso di allattare entro i canonici sei mesi. Diversi pediatri consigliano di interrompere l’allattamento a 4 mesi e di iniziare lo svezzamento, altrimenti il bambino non diventerà mai indipendente e “prima si stacca dalla mamma meglio è”!
Invece, oggi, sappiamo benissimo da l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che non c’è nulla di più fuorviante. Più e più volte è stato detto che l’allattamento al seno deve durare quanto il genitore e il bebè desiderano. Insomma, se mamma e bambino gradiscono, l’allattamento può durare anche fino ai due anni e oltre, come da linee guida dell’Organizzazione.
Ma non è solo l’OMS a schierarsi dalla nostra parte. Il concetto è stato ribadito anche dal primario di ginecologia e ostetricia del ‘Cimino’:
“I benefici de l’allattamento prolungato si estendono alla percezione della famiglia, sui rapporti sociali e sul benessere cognitivo del bambino, oltre a non interferire minimamente, in modo negativo, su l’autonomia del piccolo e sul suo benessere psicologico”. Ma non è finita qui. Grandi benefici, in termine di salute, ci sono anche per la mamma: più a lungo si allatta più si è protetti dal rischio di cancro alle ovaie e al seno.
Non si tratta certo di una novità, ma l’ulteriore testimonianza di un medico con lunga esperienza in materia, dà un altro segnale che i tempi che devono cambiare. Le persone dovrebbero iniziare a perdere quel velo di imbarazzo e di inutile perbenismo quando vedono una mamma allattare un bambino grandicello. Mamme siate autonome nell’allattamento, fatelo finché voi e il vostro bambino ne avete voglia! Ognuna di noi è libera di fare ciò che vuole, senza giudicare l’altra! Impariamo a fare un parola di meno e a sentirci libere delle nostre scelte. Il vostro bambino è felice? E alloraaaa?