Copri tuo figlio: tutto ciò mentre era in fila al supermercato
"Il mio bambino mi ha chiesto un abbraccio mentre stavo in fila al supermercato, così l'ho stretto forte. Ma mentre lo facevo la sua maglietta si è alzata e il cliente dietro di me ha iniziato ad urlare: 'coprilo è disgustoso!' Tutto questo perché..."
Siamo nel XXI secolo, il mondo è progredito sotto tanti aspetti, ma purtroppo l’ignoranza è ancora dietro ogni angolo. Sembra una battaglia persa, ciò che fa paura, o è diverso, spesso non viene compreso, c’è bisogno di prendersi un momento per riflettere, mettersi a guardare le cose dal punto di vista anche delle altre persone. Proprio di recente, Dallas Fowler, una giovane mamma americana, era in fila al “Walmart”, grosso centro commerciale, quando ha avuto un faccia a faccia con l’ignoranza…
“Mentre ero in fila alla cassa del Walmart mio figlio Jameus, di soli due anni, mi ha chiesto di abbracciarlo, una cosa più che naturale tra madre e figlio, mentre lo coccolavo la camicia del mio piccolo si è alzata sulla schiena mostrando, alla gente che era in coda dietro di noi, i suoi sacchetti per la colostomia; proprio la persona dietro di me ha avuto una ‘crisi’… Quei sacchetti servono a Jameus per drenare la sua pupù, non è fortunato come gli altri bambini, ma la cosa più grave è quello che ha esclamato gridando la signora dietro di noi: ‘Coprilo! E’ davvero ripugnante!’ .
Purtroppo non era la sola a pensarlo, un altro cliente sosteneva che il mio bambino fosse disgustoso, non ha avuto paura di dirmelo in faccia… Ho spiegato ai signori che Jameus aveva quei sacchetti perché il suo colon non ha terminato la formazione, ha quasi smesso di funzionare del tutto, quindi il mio bambino ha bisogno di quelle bustine per sopravvivere, ma ho capito di parlare contro un muro, allora mi sono messa in coda dietro altre persone che non erano così giudicanti”..
Jameus è un bambino affetto dal “Morbo di Hirschsprung” una condizione che si traduce con problemi all’intestino crasso; il piccolo è stato costretto a sottoporsi a più di 20 interventi chirurgici e ne sono previsti ancora altri in futuro. Fowler è una donna coraggiosa, ha deciso di condividere la storia su Facebook scrivendo in un post tutto quello che le era accaduto e l’incontro con quelle persone piuttosto ignoranti… “Solo una donna è intervenuta in nostra difesa ‘Perché nel mondo c’è qualcuno che fa ancora questo?’ ; Mi sono voltata verso di lei, ero senza parole, mi ha chiesto il motivo per cui Jameus aveva quei sacchetti, le ho dato la versione più corta e per ultimo ho detto: “Il suo colon non si è formato, così ha bisogno di loro!” .
Jameus è un bambino sano, non è diverso da qualsiasi altro bambino di 2 anni, quando si sente bene ride, corre, gioca e va all’asilo. Le persone non sanno che ha subito 20 interventi e che ne dovrà fare ancora molti altri; non sanno che effettua trattamenti di “irrigazione” due volte al giorno; non sanno che ogni giorno, nel suo stomaco, viene messo un catetere per nutrirlo; tutto ciò sperando che un giorno il suo colon cresca.
Bisogna essere gentili con questi bambini, scegliere le parole da usare con saggezza, scegliere di non commentare qualcosa che non riguarda, che non è affar proprio. Ognuno combatte una battaglia nella propria vita, bisogna essere gentili, sempre.
Condividiamo questa storia, diamo conforto a questa donna fortissima e doniamo agli altri l’importante lezione che questa storia ci ha lasciato.