Un doloroso addio alla loro bambina
La maggior parte delle volte, raccontare una storia straziante come questa, ci viene molto difficile, ma lo facciamo, perché sappiamo che è importante. Sappiamo che ognuna di queste storie è capace di sensibilizzare, commuovere e rimanere nel cuore di centinaia di persone. Oggi vogliamo presentarvi e salutare lei, il suo nome era Adalynn Rogers, una bambina con la sindrome del cuore sinistro ipoplasico..
Sono stati proprio i suoi genitori, a chiedere l’aiuto dei social network, per diffondere la storia della loro dolce bambina. Adalynn è nata nell’anno 2016 ed è stata operata tre volte a cuore aperto, la prima volta a soli due giorni dalla nascita. Purtroppo aveva una malformazione del cuore, più precisamente al ventricolo sinistro, che quindi non riusciva a pompare il sangue. I medici hanno quindi, prima di richiedere il trapianto, provato a ricostruire il ventricolo. Dopo due mesi di lotta, dalla prima operazione, la piccola è tornata a casa, in ottima salute. Ma, purtroppo, nei suoi successivi due anni di vita, ha continuato a lottare ogni giorno. Nel mese di dicembre, è stata trasportata urgentemente in ospedale, aveva bisogno di un trapianto, dopo un grave scompenso cardiaco. I suoi genitori non l’hanno mai abbandonata, non c’è stato un solo giorno in cui non l’abbiano fatta sentire amata. Così come non c’è stato un solo giorno in cui, di nascosto, non abbiano pregato e pianto per lei. I medici sono riusciti a stabilizzare Adalynn, grazie ad una pompa meccanica, ma alla piccola restava poco da vivere.. Sono passati tre mesi di ricerca, per questa bambina non è stato trovato alcun cuore, finché è diventata non più idonea per un trapianto.
Purtroppo lo scorso mese, i medici si sono accorti che aveva una gravissima emorragia interna. Vomitata e rimaneva senza respiro. Ormai i danni avevano colpito il cervello e nessun medico diede nemmeno la piccola speranza ai suoi genitori.
Questa famiglia aveva un caro amico all’interno dell’ospedale, che, di sua iniziativa, ha contattato un fotografo, per catturare gli ultimi momenti di questa famiglia, prima dell’addio definitivo.
Naturalmente i genitori hanno dato il loro consenso e hanno spiegato che l’hanno fatto per un motivo ben preciso. Il loro scopo è quello di sensibilizzare il mondo verso la donazione degli organi. Se ci sarebbe stata più disponibilità e compatibilità, probabilmente oggi Adaynn sarebbe ancora viva.
Queste foto sono state scattate lo scorso 26 gennaio, tre ore prima della morte della bambina. Adalynn era avvolta dall’amore della sua famiglia, mamma, papà e i suoi fratellini.
“Non volevo immortalare la morte di mia figlia, ma mostrare alle persone l’importanza della donazione degli organi e di finanziare le ricerche per le malattie cardiache”, conclude la sua mamma.