Un papà a passeggio con suo bebè, polemiche a non finire.

Molti di noi hanno familiarità con il termine “mom shaming”, che in inglese si riferisce alla pratica di far vergognare le madri, criticando il loro modo di crescere i figli sui social network. Accade solitamente a quelle donne che pubblicano in rete, momenti della vita quotidiana con i propri figli. Una specie di “bullismo genitoriale”.

Oggi giorno sembra che la gente non aspetti altro che la possibilità di criticare e sfogare la propria rabbia, su ogni cosa. Sembra che tutti sappiano qual’è la cosa giusta, che tutti abbiano il diritto di dire agli altri cosa fare o come crescere i figli. E’ a dir poco una vergogna che il genere umano non sia più in grado di esprimere il proprio parere senza farlo in maniera offensiva. E’ quello che è successo a Marley, un neo-papa che non si aspettava di ritrovarsi coinvolto in questa situazione in prima persona. Il peccato di Marley è stato quello di andare a fare una passeggiata con Mirko, il suo bambino di appena cinque giorni. Il Papa avvolse il suo piccolo in un sciarpa e lo portò in un negozio. Felice della sua esperienza ha condiviso una foto sui social network. Da lì il “mom shaming” è diventato “dad shaming”. Questo papà è stato molto criticato perché ci sono quelli che dicono che il bambino non dovrebbe stare in posti con molte persone durante il primo mese, dal momento che le loro difese non sono pronte a sopportare il contatto con così tanti virus e batteri.

Ma Marley uscì con Mirko dopo aver consultato il suo pediatra. D’altra parte, è suo padre e sa bene cosa è meglio per suo figlio.

Trovo molto bello che non sia solo la madre a essere responsabile della cura dei bambini alla nascita.

È giunto il momento che anche i genitori padri siano coinvolti!

Per quanto riguarda tutti quelli che osano criticare lui e molte madri, sarebbe bene accantonare un po’ quell’atteggiamento da “so tutto io”.