Casual Friday, consigli di moda per essere sempre perfetti in ufficio
Ecco cosa indossare!
Alzi la mano chi non è andato in crisi in occasione del casual friday. E’ una moda che abbiamo, ovviamente, ereditato dagli Stati Uniti e che ci consente di avere uno stile più disinvolto e informale al lavoro ogni santo venerdì. Questo non vuol dire che dobbiamo andare in ufficio in tuta, anzi, dobbiamo capire bene cosa indossare perché sappiamo che l’abito non fa il monaco, ma spesso, soprattutto al lavoro, è un biglietto da visita da non sottovalutare. Come affrontare allora il Casual Friday senza sbagliare un colpo?
Stefano Bigi, amministratore unico di Bigi Cravatte Milano, ci dà qualche consiglio: “In un mondo del lavoro sempre più unconventional, in cui l’individualità del singolo ha un peso maggiore rispetto alla schematizzazione e l’uniformità aziendale, non ha più senso applicare delle regole ferree all’abbigliamento. Il guardaroba racconta molto della nostra personalità, racchiudendo l’idea di sé che si vorrebbe comunicare agli altri e la cravatta, quando si decide di indossarla, esprime più di qualsiasi altro accessorio il proprio umore e il proprio carattere”.
Per lui giacca e cravatta, per lei tailleur: ecco i comfort dress che al lavoro ci fanno sentire sicuri di noi. L’eleganza va sempre scelta, ma con un approccio più rilassato rispetto al passato. Gli studi scientifici dimostrano che dobbiamo sempre mostrare un po’ di decoro e professionalità con i nostri dress, ma meglio optare per uno stile easy chic.
Marina Osnaghi, la prima Master Certified Coach in Italia, ci spiega come l’abito influisce nel contesto lavorativo: “L’abito è un elemento estremamente importante perché sentirsi a proprio agio nell’abbigliamento scelto è un fattore che alleggerisce stress e nervosismi. Corpo, spirito e mente sono infatti indissolubilmente legati. Inoltre ogni ambiente di lavoro ha un dress code che va compreso e condiviso per poter fungere da biglietto da visita decodificabile dal contesto esterno. La digital image rappresenta oggi un importante elemento distintivo di ogni leader di successo, quindi studiare il proprio abbigliamento in funzione dell’immagine che si ha di se stessi e che si vuole trasferire diventa parte del successo dell’azienda. Non bisogna però dimenticare che il ‘vestito’ più potente che si ha siamo noi, l’essenza, la personalità, i valori, le competenze che, essendo necessario veicolare verso chi ancora non ci conosce, si possono trasferire attraverso uno studio attento del proprio abbigliamento, strettamente connesso all’immagine”.
E allora? Vestiamoci elegantemente e bene, a patto si sentirci sempre a nostro agio con quello che indossiamo. Studi scientifici dimostrano anche che quello che scegliamo di mettere influisce sul nostro comportamento: uno studio della dottoressa Karen Pine ha dimostrato che degli studenti che indossavano maglie di Superman si sentivano più attraenti e migliori.
Stefano Bigi insiste poi sull’attenzione per i dettagli: “Abiti e accessori possono essere considerati un’estensione della propria personalità. In particolare, il colore rappresenta una componente estremamente importante nella scelta di abiti e accessori perché cattura, prima di ogni altro fattore, l’attenzione del nostro interlocutore. Nell’abbigliamento maschile ad esempio, il grigio e il blu sono un passepartout, ma per chi vuole dare un tocco di personalità al look, mantenendo un registro formale, è possibile abbinare accessori nelle diverse tonalità del blu, o nei colori bordò, marrone e verde. Il consiglio è sempre quello di non eccedere indossando colori sgargianti o accessori troppo stravaganti”.