Il costume di scena al cinema: quando l’abito fa la differenza
Da Audrey Hepburn a Nicole Kidman, passando per Grace Kelly, ecco i 10 costumi che ci hanno fatto battere il cuore
Proprio oggi che ci prepariamo all’arrivo delle foto dei Met Gala, dove sfoggeranno i vestiti più particolari della scena dello spettacolo internazionale, andiamo a parlare di uno di quegli elementi spesso sottovalutati al cinema ma che fa la differenza: il costume. Il costume di scena, infatti, non è un semplice abito indossato dall’attore o dall’attrice di turno, ma il più delle volte rappresenta un vero e proprio stato d’animo, uno stile o, magari, proprio il fulcro di una storia, come nel caso de Il Filo Nascosto di Paul Thomas Anderson.
Un film è composto da molti fattori: una storia ben scritta in sceneggiatura, le cui parole vengono interpretate da un cast preparato per poi essere immortalati su immagini attraverso la regia. A questo si aggiunge la composizione scenica, le luci, il lavoro scenografico che sarà attuato per dare vita al racconto. E tutto questo passerà poi per le mani di chi assemblerà il film attraverso il montaggio, accompagnato dalla colonna sonora. Ma tra tutti questi passaggi ce n’è uno ancora più importante. Elemento che sembra essere di poco valore ma che il più delle volte fa la vera differenza, restando fisso nell’immaginario comune: il costume.
Quante volte siamo passate da sopra una grata e ci siamo immaginate con il bellissimo vestito bianco plissettato della bellissima Marilyn Monroe oppure con l’iconico tubino di Audrey Hepburn di Givency o ancora il provocante smoking di Marlene Dietrich? Vi sono alcuni costumi nella storia del cinema che hanno letteralmente consacrato i loro stessi film, gli stili che prendono forma sullo schermo e che sono spesso lo specchio di un’epoca, di uno stato d’animo, del cambiamento di un personaggio. Recentemente al cinema è uscito La Conseguenza. Per l’occasione avevamo proprio incontrato la costumista Bojana Nikitovic che ci aveva raccontato di come i costumi nel film non solo raccontano un periodo storico, quello del Secondo Dopo Guerra, sottolineando le differenze tra classi sociali, ma anche la libertà graduale della protagonista che, man mano che prende sicurezza e consapevolezza di sé, ci appare sempre più scoperta e sensuale.
Interessante è anche l’incredibile lavoro compiuto da Paul Thomas Anderson nel suo ultimo film Il Filo Nascosto, che proprio in questi giorni potete trovare sul catalogo di Infinity. Il regista sembra quasi prendere ispirazione dalla pellicola senza tempo di Luchino Visconti, Senso, dove gli abiti indossati sembrano essere quasi dipinti a mano, donando sullo schermo la sensazione di poter quasi toccare con mano lo spessore, la bellezza e le rifiniture dei vestiti mostrati. Discorso analogo lo si può fare proprio con Il Filo Nascosto, che ha come protagonista un rinomato stilista della Londra degli anni ’50, Reynolds Woodcock (Daniel Day-Lewis), che domina la scena della moda britannica. Il suo talento nel campo dell’alta sartoria si accompagna a un carattere maniacale che lo porta a voler tenere sotto controllo ogni aspetto della propria vita in maniera ossessivamente precisa, a tal punto da riversare tutto se stesso in quello che fa, rendendo i suoi abiti dei veri e propri pezzi unici senza tempo.
Ed i vestiti de Il Filo Nascosto sono diventati dei veri e propri cult già dal primo sguardo. Sete preziose, colori eleganti e raffinati. Un vero e proprio tripudio di bellezza nella storia del cinema.
Tanti, molti sono stati i vestiti che ci hanno fatto sognare. Costumi che abbiamo visto e immaginato sulla nostra persona, ripresi e rivisitati da tante star ma che, ancora oggi, restano dei veri e propri gioielli. Vediamo, quindi, insieme quelli che sono stati i pezzi più belli della storia del cinema.
Vivien Leigh – Via Col Vento (1951)
Scegliere un solo abito in un film come Via col vento è davvero impossibile. Una lunga sfilata di abiti ottocenteschi che fanno da contorno ad un film ricco di passione e risentimento. Senza ombra di dubbio tra quelli più belli troviamo il mitico vestito che Rossella O’Hara, interpretata dalla bellissima Vivien Leigh, si fa cucine strappando le tende di casa.
Marilyn Monroe – Gli uomini preferiscono le bionde (1953)
Audace. Sensuale. Provocante. Gli abiti di Marilyn Monroe hanno da sempre rispecchiato il carattere di una delle dive più amate di Hollywood. In questo caso la vediamo nel seducente e aderente abito in oro plissettato che le vediamo indossare nel film cult Gli Uomini Preferiscono le Bionde di Howard Hawks. Una vera e propria forza della natura. All’interno della stessa pellicola troviamo anche l’abito rosa con l’iconico fiocco, ripreso dalla pop star Madonna per il video Material Girl.
Grace Kelly – Caccia al ladro (1956)
E dalla seduzione ci spostiamo verso l’essenza stessa dell’eleganza. Parlando di abiti da sogno e pricipeschi non possiamo non far riferimento alla bellissima e regale Grace Kelly e al suo finissimo abito blu indossato sul set di Caccia al Ladro di Alfred Hitchcock. Set molto particolare ubicato a Montecarlo dove, proprio qui, l’attrice conobbe il regale Ranieri di Monaco per poi diventare essa stessa, dopo le nozze, principessa di Monaco lasciando, purtroppo, per sempre il cinema.
Audrey Hepburn – Colazione da Tiffany (1961)
Ne stavamo parlando prima, immortale la nostra Audrey Hepburn e il suo tubino nero in Colazione da Tiffany, con l’iconica collana di pelle ed il bocchino tra le labbra. Abbigliata da sempre, su ogni suo set, dalla celebre costumista Edith Head, quasi sempre Audrey veniva vestita in Givenchy, come in questo caso. E se Coco Chanel ha reso il tubino immortale, sicuramente la Hepburn gli ha dato un tocco di classe tutto suo.
Claudia Cardinale – Il Gattopardo (1963)
Tra i costumisti più importanti della storia del cinema italiano, troviamo Piero Tosi. Tra i grandi registi con cui ha lavorato il costumista, c’è sicuramente Luchino Visconti, grande esteta dell’immagine filmica. Uno dei migliori esempi della loro collaborazione risiede ne Il Gattopardo, dove Tosi realizzò il bellissimo abito bianco indossato da Claudia Cardinale per il debutto nella società nobiliare siciliana di Angelica.
Kate Winslet – Titanic (1997)
Continuiamo a parlare di sogni e di film che ci sono rimasti nel cuore. Due anni fa lo splendido cult di James Cameron ha compiuto vent’anni, ma ancora oggi Titanic ha la forza di farci emozionare e piangere tutte le nostre lacrime davanti allo schermo, complice anche la meravigliosa voce di Celine Dion e le ambientazioni magiche. A questo vanno assolutamente aggiunti gli abiti indossati dalla bella Rose, primo fra tutti quello indossato durante la cena di Gala, prima che la tragedia possa compiersi.
Nicole Kidman – Moulin Rouge! (2001)
A rappresentare la Belle Epoque francese ci pensano i costumisti Catherine Martin e Angus Strathie nello struggente Moulin Rogue! di Baz Luhrmann. Quelli più belli li troviamo indosso alla perduta Satine, interpretata da una raggiante Nicole Kidman. Dai vestiti super sparkling di scena al lungo abito rosso passione, i costumi di questo film/musical sono un vero spettacolo!
Keira Knightley – Espiazione (2007)
Vi ricordate che all’inizio del nostro articolo parlavamo del fatto che a volte gli abiti non sono un semplice ornamento, ma possono essere il fulcro centrale dello stesso film? Ecco, questo è esattamente il caso di Espiazione, dove l’indimenticabile vestito verde smeraldo scivolato indossato di Keira Knightley – realizzato dal Premio Oscar Jaqueline Durran – diventa il vero e proprio incidente scatenante del dramma.
Parliamo sicuramente di un film molto recente, ma vi assicuro che questo abito è fin da subito diventato una vera e propria icona per il cinema mondiale.
Cate Blanchett – Elizabeth – The golden age (2007)
Parlando di grandi costumi della storia del cinema, non possiamo non citare quelli di uno dei personaggi più amati dai registi e dai costumisti, ovvero la regina d’Inghilterra Elisabetta I. L’abbiamo vista sullo schermo in varie forme e con diversi interpreti, da Quentin Crisp in Orlando a Judi Dench in Skakespeare in Love. Sicuramente una delle sue interpretazioni più forti è quella dell’austera Cate Blanchett. Una regina Elisabetta enormemente regale ed iconica, grazie anche al lavoro che è stato compiuto da Alexandra Byrne sugli abiti del personaggio. Teatrali e spettacolari.
Vicky Krieps – Il Filo Nascosto (2017)
Concludiamo con l’ultimo e più recente dei pezzi più belli che possiamo trovare sul grande schermo. Il film è stato candidato a 6 Premi Oscar nel 2018, con vincitore proprio Mark Bridges per i Miglior Costumi. Come abbiamo già, ne Il Filo Nascosto i costumi sono quasi i veri protagonisti della vicenda stessa. L’ossessione dello stilista Reynolds Woodcock e il nemico di Alma, interpretata dalla bravissima Vicky Krieps che possiamo vedere proprio in questa foto indossarne uno dei più rappresentativi.