Il glossario per essere alla moda durante Pitti
Firenze in questi giorni è la capitale della moda!
Come essere alla moda nel mese di Pitti e della Milano Fashion Week? Ogni anno a giugno ci vengono presentate le collezioni di moda maschile per la primavera-estate successiva. Firenze, prima, e Milano, poi, diventano le capitali della moda, con brand, stilisti, curiosi, addetti ai lavori, fashion addicted impegnati a parlare il linguaggio della moda. Se ogni tanto vi perdete con i tanti termini stranieri che si utilizzano nell’industria fashion, Babbel, la app più efficace per imparare le lingue, ha preparato una lista di termini, per lo più francesi, indispensabili per chi vuole essere sempre aggiornato sui trend in arrivo.
Appliqué: il termine indica un oggetto decorativo, un accessorio da sovrapporre a qualcos’altro od a cucire su un capo per creare un effetto di rilievo.
Avant-garde: indica qualcosa di innovativo e pionieristico, non solo nel mondo della moda, ovviamente.
Bouclé: termine francese che significa riccio e che si riferisce a un tipo di filato che si ottiene unendo due tele, ma anche a un tessuto fantasia che deriva dalla sua lavorazione.
Chignon: acconciatura tipica delle ballerine che si ottiene raccogliendo i capelli in una crocchia alla base della nuca.sono mai riuscita ad imparare a fare lo chignon”.
Epaulettes: è un termine francese che si usa per indicare le spalline con le frange, per dare un tocco di originalità in più a giacche e cappotti. Uno stile tipicamente anni Ottanta.
Filigrana: è un ornamento davvero molto delicato, realizzato fon fili d’oro, d’argento o di altri metalli.
Haute Couture: in francese significa Alta Moda, indicando tutte quelle collezioni più originali, architettoniche, costose e di altissima qualità. E’ l’opposto della moda pret-a-porter, da indossare cioè “tutti i giorni”.
Jacquard: è un trend che si riferisce a un metodo di tessitura solitamente proposto con rilievi e pattern colorati.
Minaudiere: è una pochette o piccola borsa, dalle dimensioni decisamente ridotte.
Cotisuelto: termine spagnolo di origini caraibiche che non ha una traduzione letterale in nessun’altra lingua e indica un fenomeno comune, l’abitudine degli uomini di portare la camicia fuori dai pantaloni.