Velluto: questo inverno è super tendenza
Il velluto: com'è nato e come è cambiato il suo utilizzo nel corso degli anni sino ad essere una delle tendenze più diffuse questa stagione...
Siamo ormai in pieno inverno e non ci resta che coprirci davvero, riscaldarci con tutti i mezzi a nostra disposizione… guanti, sciarpe, cappelli, mantelle: non si può più ignorare il gelo che ci attanaglia instancabilmente! Qualche settimana fa vi ho raccontato di come difenderci dalle temperature rigide con i maglioni in lana natalizi, oggi invece voglio parlarvi di un tipo di tessuto che da solo crea tendenza. Non parliamo soltanto di un trend epocale come il barocco, gli anni 70, gli 80 oppure i 90… il discorso è ben più ampio e soprattutto profondo. Il velluto è uno dei tessuti più antichi che ci sia, è utilizzato da sempre in tutti gli ambiti: nella realizzazione di abiti, di monili, di borse, di calzature. La sua versatilità è davvero impressionante grazie alla trama morbida ed avvolgente. Inoltre è perfetto per le temperature di questo periodo tanto da essere praticamente un trend in piena regola.
Come è nato
Il termine “velluto” deriva dal latino “vellus” e letteralmente significa vello. Si chiama vello il manto peloso degli animali.. il manto morbido e caldo che permette loro di essere sempre protetti dal freddo. Per questo motivo il velluto, che è un tessuto realizzato con tantissimi anelli di fili tagliati che lo rendono appunto peloso, ha preso il nome proprio dal vellus. Esistono vari tipi di velluto in giro, tutti molto caratteristici per il tipo di lavorazione cui è destinato. Parliamo del velluto liscio, riccio, il velour, la ciniglia, il devore, il frisse, il micro velluto, il velluto elasticizzato ed il velluto jacquard. Ognuno di questi si differenzia per il tipo di lavorazione che ne permette la realizzazione e soprattutto per il consumo finale cui è destinato. Vi ho già anticipato che nell’abbigliamento viene molto utilizzato sia per la sua morbidezza (giacche e cappotti sono strepitosi) che per le sue qualità protettive: trovo infatti che sia un’ottima alternativa ecologica alla pelliccia. Anche il mondo degli accessori non può fare a meno di utilizzare il velluto, specialmente il modello jacquard che permette la realizzazione di trame e fantasie particolari ed originali.
Gli sviluppi del velluto nella moda
Potrete immaginare quindi che da tempo e da tantissimi stilisti viene utilizzato nei modi più fantasiosi, ma potevate pensare che già nel Trecento veniva impiegato?? Con il passare del tempo poi veniva sempre più usato nella sartoria ed era amato dalle principesse e dalle donne più facoltose. Infatti i loro abiti sfarzosi (come vi raccontavo negli articoli dedicati a Worth e Poiret) avevano quasi sempre inserti morbidi e vellutati. Worth amava realizzare mantelle calde ed accoglienti in velluto per le sue clienti, Poiret invece si dilettava a creare abiti abbondanti e superdecorati per le sue mannequin.
Anche oggi grandi stilisti realizzano gran parte delle loro collezioni utilizzando questo tessuto ed io onestamente non posso che approvare la loro scelta. Non è solo una questione di comodità e di temperatura (indossare una giacca in velluto è garanzia immediata di riscaldamento continuo!) ma è proprio il gusto che si riesce immediatamente a trasmettere ad un abito, ad una scarpa. Credo che la trama vellutata abbia una luce molto particolare che brilla e si fa notare. Gli outfit da sera diventano perfetti ed eleganti, ma anche i look da giorno possono contare sulla classe e l’eleganza vellutata. Insomma la nostra fantasia potrà ben spaziare tra tutti i capi vellutati… e se non avete ancora nel vostro armadio una bella giacca di velluto blu direi che è il caso di rimediare quanto prima!