Le prime volte del vinile: il futurismo ed André Courrèges
Siamo in Francia, negli anni ’70, anni in cui avvenivano grandi, grandissimi cambiamenti nel campo della moda. Moda che era al limite tra commissionato e non commissionato, come vi avevo accennato nei miei precedenti articoli (come per Worth o Poiret) si tendeva a rivolgersi a sarti/couture e per farsi realizzare abiti ed accessori. Bene, ora invece, giunti nella fase in cui anche storicamente c’erano grandi cambiamenti, si tendeva a modificare anche il modo di abbigliarsi e di ricercare sopratutto valori e segni di riconoscimento in ciò che si indossava. Fino a quel momento non era affatto così! Tutti cercavano semplicemente di indossare l’abito più bello da mostrare, quello più scintillante e costoso… Specialmente per le donne, chiaramente! Dalla metà degli anni ’70 invece la musica inizia a cambiare e tutti, donne comprese, iniziarono a cercare libertà, movimento ed una punta di stranezza nei propri outfit. Un po’ come facciamo noi oggi, no??
André Courrèges
In questo contesto ecco che si fa strada un nome quasi sconosciuto alla maggioranza oggi: Andrè Courrèges.
Avete mai sentito questo nome prima d’ora? Non vi biasimo, è davvero poco conosciuto. Eppure è ad un artista come lui che dobbiamo le prime sperimentazioni di materiali nel campo dell’abbigliamento, è grazie a lui che le donne hanno iniziato ad esprimere la loro voglia di essere libere e disinibite. Questi sono anche gli anni in cui si inizia a prendere ispirazione dai costumi dei film e André è stato bravissimo ad interpretare in modo sicuramente più “normale” i costumi di uno dei capolavori dei cinema: Star Trek. Non spaventatevi… Non erano i costumi ad ispirare Courrèges, ma ciò che racchiudevano, ciò che volevano esprimere: libertà e voglia di guardare al futuro. Ecco che compaiono vestiti dalle forme più strane, con spigoli protagonisti e fortemente geometrici.
Fantasie rigate e fiori talmente ingigantiti da sembrare veramente extraterrestri. Se ci guardiamo intorno scommetto che troviamo nella moda di oggi forti rimandi a ciò che tempo fa ha fatto scalpore grazie alla mente geniale di André Courrèges.
Parola d'ordine: sperimentare!
Per lui era importante dare spazio alla donna, al suo corpo e alla sua voglia di libertà. Le forme erano tenute ben in evidenza grazie ai tagli corti degli abitini e alle aderenze mai trascurate. Ecco che André si spinge anche oltre le semplici linee guida del suo pensiero. Teniamo presente che era un ingegnere nella vita e come tale ha impiegato materiali innovativi nella realizzazione delle sue collezioni.
Ecco che compaiono materiali come il vinile ed il nylon. Fino a quel momento ci si era soffermati e serviti solo dei tessuti canonici, non dimentichiamo mai il contesto storico nel quale ci troviamo cliente-sarto-stereotipizzazione. Ecco, qui si fa un forte salto in avanti. Finalmente una mente geniale, aperta e che non ha paura di rischiare, di osare. È grazie anche a lui se (forse) oggi possiamo ammirare splendide collezioni fantasiose ed originali… Originali nell’interpretazione che danno alle idee di Courrèges, chiaro. Non dimentichiamo mai che la moda è un cerchio e… Tutto ritorna!