Meghan Markle, i brand accessibili e low cost che adora indossare

Meghan Markle: Aritzia, il brand low-cost più amato dalla Duchessa di Sussex

Meghan Markle è sempre sotto la lente di ingrandimento. Soprattutto quando si tratta di abbigliamento.

Abbiamo infatti scoperto che la label canadese Aritzia è uno dei brand più amati (e indossati) dalla Duchessa di Sussex.

Artizia

Lo conoscete già? In Italia non è molto famoso, ma la buona notizia è che è low-cost: i suoi capi e accessori si posizionano con una fascia di prezzo molto simile a quella di Zara.

https://www.youtube.com/watch?v=vfZX291X8B4
Video credit @fabsakker

Guardando l’e-shop si nota una selezione di label e collezioni piuttosto basic, con qualche fashion item di tendenza (come può essere l’abito a portafoglio, la gonna plissé, i top micro e le tute). I marchi di fascia più alta che si possono trovare sono Wilfred e Babaton, quelli indossati anche da Meghan, ma sempre con un prezzo piuttosto contenuto.

https://www.instagram.com/p/B38eXmNAkKT/?hl=it

La filosofia di Aritzia, sin dal 1984, è quella di dare la possibilità alle sue clienti di esprimere il proprio stile individuale, senza rinunciare alla qualità. Tutto questo a un prezzo assolutamente accessibile. Un esempio? Il trench verde indossato dalla Duchessa di Sussex è in vendita online a 245 dollari.

È semplice e impeccabile, per questo si può abbinare alla perfezione a un abito couture così come a un paio di jeans. Insomma, Meghan Markle sta dando delle lezioni di stile a tutte coloro che sono convinte che per essere alla moda bisogna necessariamente spendere uno stipendio. Evidentemente non è così.

Anche per questo autunno, il cappotto low cost dell’ex Duchessa di Sussex, meglio detta vestaglietta couture rubata al cassetto della lingerie, aveva convinto anche la famiglia reale a sgonfiare il portafogli.

Oggi, il trench di sua altezza, lo spolverino verde militare che tutte vogliamo è l’ennesima prova sartoriale di sudditanza tra Meghan Markle e brand low cost. Lei lo indossa e la moda low cost online diventa affare di Stato.

Foto: aritzia