Pleats Please!
Il plissè, uno dei must per questa stagione... tutto ciò che dovete sapere assolutamente!
Oggi parliamo di tessuti, o di uno dei modi di realizzare e modificarne uno che a me piace da matti: il plissè. In questa stagione sono contentissima poi, perché è davvero di gran tendenza: abiti, gonne, maglie, camicie, cappelli e borse… tutto ciò che vedo intorno a me ha qualcosa di plissettato! Sicuramente, vista la mia predisposizione in questo periodo verso le piegoline, lo vedo ovunque, ma bisogna ammettere che la tendenza c’è, e si fa notare! Il capo che personalmente apprezzo di più fatto con questo modo di ripiegare un tessuto, sono le gonne lunghe, quelle bellissime e super colorate che si trovano facilmente davvero in giro nei negozi, anche a prezzi assolutamente abbordabili. Tra l’altro la gonna lunga plissettata è di una versatilità spaventosa! È facile realizzare un outfit sportivo indossandola con un paio di sneakers e una shirt simpatica, o renderla elegante con un paio di sandali dal tacco iperbolico e pochette!
Ma ciò che voglio raccontarvi oggi ci riporta un po’ indietro nel tempo: come avrete capito sono abbastanza curiosa, e mi piace soprattutto sapere le cose come nascono e da quale mente eccelsa sono state partorite… in questo caso, il plissè chi lo ha inventato???
Mariano Fortuny ed Issey Miyake
Lui si chiama Mariano Fortuny, era un sarto che nel 1909 realizzò la tunica “Delphos”, un semplice telo di tessuto bianco impreziosito appunto dal plissè. Sino a quel momento nessuno mai aveva mai osato presentare un capo tutto pieghettato e quindi possiamo certamente dire che l’inventore è proprio lui, Fortuny. Questo fatto in se è già degno di nota.. ma c’è dell’altro. Sapete che i suoi capi, i suoi tessuti sono stati studiati moltissimo da designer ed ingegneri per capire il modo in cui egli riuscisse a realizzare il suo plissè ma senza alcun risultato: ancora oggi il plissè di Fortuny è infatti inimitabile.
Il plissè può essere, inoltre, chimico o geometrico. Quello chimico viene appunto realizzato con sostanze acide e chimiche che fissano una forma su un particolare tessuto o supporto, quello geometrico invece viene realizzato tramite particolari cuciture che mantengono ben ferme le pieghe. Su questa scia troviamo le prove e le sperimentazioni (meravigliosamente riuscite) di Issey Miyake che insieme ai suoi collaboratori, ha cercato dapprima di scoprire il segreto di Fortuny, e non essendoci riuscito ha realizzato così un plissè a modo suo, chimico, che fissa le tracce delle forme geometriche studiate a fondo, sui tessuti, realizzando abiti-scultura veramente favolosi.
Il plissè oggi
In questa stagione quindi troviamo il plissè largamente utilizzato nelle più svariate collezioni e collocazioni per il mio e, sono sicura, il vostro piacere! Tra tutte mi ha colpito moltissimo la nuova collezione di Prada per l’estate, quella dal dichiarato scenario retrò e con colori forti accostati a tenui… perfetta.
Non ci resta che sbirrarrirci realizzando outfit simpatici e sbarazzini accostando un tessuto prezioso come il plissè a maglie di pizzo, a camicie di jeans, a t-shirt, a sneakers, o a sandali gioielo, camicine di seta…. E così via.