Regina Elisabetta: che fine fanno i suoi coloratissimi abiti e cappelli?

La Regina Elisabetta è un'icona di stile: ma che fine fanno i suoi circa cinquemila cappelli ?

La regina Elisabetta II si contraddistingue per stile nel suo “dress code” per l’uso frequente di cappelli dalle fogge più originali, e sgargianti nei colori.

La monarca può scegliere tra centinaia di cappellini per comporre i suoi outfit. Trecentocinquanta creati soltanto da Frederick Fox in trentaquattro anni di servizio fedele e inappuntabile.

Dal 2013 tuttavia, Fox ha elegantemente passato il testimone alla stilista britannica Rachel Trevor Morgan.

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La Regina Elisabetta si avvale della professionalità di Angela Kelly, che è succeduta a molti altri grandi, storici sarti, ovvero Sir Norman Hartnell e Hardy Amies. 

La sovrana ha una vera e propria squadra di dodici persone che cura il suo guardaroba, abbinando gli storici cappellini agli abiti.

Il guardaroba è coordinato da Stewart Parvin, che è al servizio di Sua maestà britannica da oltre undici anni. Lo stilista, di recente ha ricevuto l’onorificenza dell’Ordine reale vittoriano per i servizi resi alla regina.

Parvin ogni tanto ha il vezzo di rivelare alla stampa britannica alcuni dettagli su cosa predilige la regina nel vestire. Il must sono davvero i suoi leggendari cappellini, sempre pendant con il completo indossato, su cui sono stati versati fiumi d’inchiostro. 

A Elisabetta II piacciono dei copricapo per lo più tradizionali, a tesa non troppo ampia per avere sempre il volto ben visibile ai sudditi.

L’importanza della falda

Riguardo la falda, essa non è affatto trascurabile nell’ampiezza, poiché deve comunque essere direttamente proporzionale all’importanza dell’occasione.

Negli ultimi anni, grazie alla predilezione di Kate, che li predilige piccoli, è stata allentata la regola per accedere al Royal circle di Ascot. E’ stato consentito di sostituire al cappello un vezzoso fascinator.

Il fascinator molto anni venti, è un accessorio con piume, fiori, nastri, assimilabile più a un’acconciatura piuttosto che a un copricapo.

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Fino agli anni Cinquanta non si considerava appropriato per le donne mostrare i capelli in pubblico. Ora i cappelli sono riservati a occasioni formali.

Elisabetta II ha collezionato almeno cinquemila cappellini, che hanno avuto una certa importanza durante il regno.

Tra gli stilisti che hanno disegnato i cappelli più originali della regina, ricordiamo Dior che, creò il cappello commissionato per l’investitura del figlio Carlo.

Che fine fanno abiti e cappelli?

Anche se non è del tutto chiaro cosa fa la regina Elisabetta con tutti i suoi cappelli, sembra che potrebbe salvarli. Secondo le informazioni sul sito Web di DPA Lighting Consultants, una volta ha mostrato i suoi cappelli e le sue borse in una mostra d’arte a Londra. 

Le informazioni affermano che la vetrina presentava tutti i cappelli e le borse della regina che Sua Maestà ha usato in impegni pubblici sin dalla sua incoronazione.

Foto: queenelizabethiiuk