Che fine ha fatto Pino D’Angiò? Scopriamo cosa fa oggi il cantautore
Pino D'Angiò è diventato popolare negli anni ottanta grazie al successo di Ma quale idea
Pino D’Angiò è diventato molto popolare negli anni ottanta grazie al grandissimo successo di Ma quale idea. Ripercorriamo la sua storia artistica e scopriamo quali sono i suoi ultimi progetti.
Pino D’Angiò, il successo
Giuseppe Chierchia in arte Pino D’Angiò nasce a Pompei, il 14 agosto del 1952. Il suo esordio nel mondo della canzone è datato 1979 con È libero, scusi?, lato A del 45 giri che comprende anche La bottega di Mefistole.
L’anno dopo è la volta del singolo Ma quale idea che lo rende celebre in Italia e all’estero in particolare in Spagna, vendendo oltre dieci milioni di copie. Il brano, può essere considerato uno dei primi brani rap italiani, anche se le atmosfere sono decisamente funky.
Non a caso verrà ripreso anni dopo dal duo rap Flaminio Maphia. Nel 1981 vede la luce così il primo album di D’Angiò intitolato Balla! Come recita il ritornello di Ma quale idea. Tra gli altri brani da segnalare Un concerto da strapazzo, Me ne frego di te e Una notte da impazzire.
The age of love
Durante gli anni 80 Pino incide diversi album, tra i quali Ti regalo della musica, Una notte maledetta, Gente si e gente no contenenti singoli che riscuotono successo ma senza riuscire a replicare quello di Ma quale idea.
Fammi un panino, Più sexy, Bella margherita, per citarne alcuni. Recita tra l’altro, nel 1986 ne Il Camorrista, esordio del regista Premio Oscar Giuseppe Tornatore e inizia anche l’attività di doppiatore.
Nel 1990 realizza il brano The age of love. Si tratta di una vera e propria hit mondiale che ha venduto ad oggi venti milioni di copie. Il brano è considerato uno dei primissimi, di musica Trance. Gli anni novanta, grazie a questo enorme successo D’Angiò li passa a tenere concerti in tutto il mondo. Escono un paio di raccolte e l’album di inediti Notte d’amore.
Gli ultimi anni
Negli ultimi anni Pino ha dovuto combattere con gravi problemi di salute. Nel 2005 è sopravvissuto a un sarcoma e nel 2009 ad un cancro alla gola per il quale ha subito diverse operazioni.
Miracolosamente è riuscito a tornare alla musica e a realizzare gli album Dagli Italiani a Beethoven del 2016 e King of funk nel 2019.