Che fine hanno fatto i Duran Duran? Scopriamo cosa fa oggi la band

Duran Duran, una delle band più famose e influenti degli anni ottanta che ha venduto milioni di dischi

I Duran Duran rappresentano gli anni 80, come i Beatles i 60 e i Take That i 90. Ogni generazione ha i suoi idoli, i suoi fenomeni di massa e almeno per quanto riguarda le band, nessuna come i Duran Duran ha marcato gli anni 80 con la sua presenza. Ripercorriamo la carriera di Simon Le Bon e soci e vediamo cosa fa adesso la band.

Duran Duran

i Duran Duran si formano sul finire degli anni 70, il nome deriva dall’antagonista del film Barbarella. Il primo album, omonimo, arriva nel 1981, anticipato dal singolo Planet Earth che di fatto, lancerà il genere New Romantic, da un suo verso.

Girls On Film, altro singolo, può essere considerato il primo successo della band, grazie anche al sexy videoclip che lo accompagna. Ma è con l’album Rio del 1982 che il successo del gruppo diventa importante, con Hungry Like The Wolf e Save A Prayer che arrivano in cima alle classifiche.

Wild Boys

Duran Duran

Nel 1983, i nostri rilasciano Seven and the Ragged Tiger comprendente i successi Union of the Snake, New Moon on Monday e The Reflex. La band è famosa in tutto il mondo e riviste e tv fanno a gara per accaparrarseli. Sul finire dell’84 esce l’album live Arena con l’inedito Wild Boys, una delle loro canzoni più celebri.

Purtroppo le incomprensioni e l’uso di droghe non aiuta la band, che nonostante il successo mondiale è in piena crisi. I membri danno vita a progetti paralleli, tornano insieme soltanto per la colonna sonora del film di James Bond Agente 007 – Bersaglio mobile con A View To A Kill, che rimane tutt’ora l’unico brano tratto dalle colonne sonore di 007 ad essere diventato numero uno nelle classifiche statunitensi.

Notorius

Duran Duran

Andy e Roger Taylor lasciano la band dopo l’uscita dell’album Notorius del 1986, sostituiti da Sterling Campbel e Warren Cuccurullo. La titletrack e Skin Trade diventeranno dei grandi classici della band, ma l’album risulterà essere il meno venduto tra quelli fino a quel momento pubblicati.

Big Thing, album del 1988 è uno degli album più sperimentali per i Duran, il più contaminato I Don’t Want Your Love, All She Wants Is e Do You Believe In Shame? Sono i singoli estratti. Liberty del 2000, paga i dissidi con la casa discografica e la scarsa promozione. Di tre anni più tardi è Duran Duran, un lavoro che convince critica e pubblico con i singoli Ordinary World e Come undone.

Duran Duran, gli ultimi anni

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Dopo l’album di cover Thank you, i Duran Duran danno alle stampe nel 1997 Medazzaland che vede il momentaneo ritorno di John Taylor. Electric Barbarella è il singolo di punta. I Duran sebbene non vendano più come un tempo si difendono bene. Purtroppo Pop Trash, album del 2000, è un vero proprio flop commerciale.

la line up originaria della band si ricompone nel 2001, ma per un album nuovo bisognerà attendere il 2004. Astronaut, col singolo Sunrise che riporta la band in cima alle classifiche. Lo stesso faranno l’album Red Carpet Massacre del 2007, All you need is love del 2011 e Paper Gods del 2015.