Che fine hanno fatto i Quintorigo? Scopriamo cosa fa ora la band
I Quintorigo rappresentano un unicum per la musica italiana, capaci come pochi di unire generi differenti
I Quintorigo sono un unicum per la musica italiana, del resto unire jazz, rock, prog e musica d’autore non è da tutti e la band attiva dalla seconda metà degli anni novanta, si è sempre distinta per qualità e originalità.
Nonostante siano ormai orfani della voce eccelsa di John De Leo, che ha abbandonato la band già da molto tempo. Ripercorriamo la loro carriera artistica e scopriamo cosa fanno oggi.
Quintorigo, gli inizi e Sanremo
Dietro le quinte è il primo album autoprodotto dal gruppo nel 1998, che esiste da un paio di anni, nello stesso anno si classificano primi all’ Accademia della Canzone di Sanremo avendo così il diritto di partecipare al Festival.
Rospo, il brano che la band presenta al Festival l’anno dopo, irrompe negli schermi televisivi italiani dell’epoca come un’astronave aliena lanciata sulla terra, lasciando tutti a bocca aperta.
Al festival della canzone italiana si aggiudicano il Premio della Critica nella sezione “Giovani” e quello della Giuria di qualità. Lo stesso anno grazie sempre a Rospo vincono la Targa Tenco per la miglior opera prima.
Nella cerimonia di premiazione suonano con Franco Battiato rivisitando il suo brano L’animale. Un inizio col botto non c’è che dire. La loro commistione di generi e suoni è tanto moderna quanto antica con la voce di De Leo che fa subito scattare paragoni con il grande Demetrio Stratos.
Nel settembre 2000 pubblicano Grigio, che conferma in toto il talento del gruppo e l’originalità della proposta artistica. Si presentano nuovamente a Sanremo nell’edizione del 2001, con Bentivoglio Angelina .
Con questo brano ottengono il Premio della Giuria di qualità per il “miglior arrangiamento”. In cattività del 2003 è il loro terzo album ufficiale e vede la partecipazione di Ivano Fossati e un’apertura verso sonorità elettroniche.
L’abbandono di John De Leo e i nuovi cantanti
Dopo due anni di pausa, nel 2005, a seguito di divergenze artistiche e personali, John De Leo esce dal gruppo. Da qui in poi i Quintorigo si dedicano ad un progetto su Charles Mingus (Quintorigo Play Mingus) con la voce di Luisa Cottifogli.
Nel 2006 con la nuova cantante viene pubblicato l’album Il cannone, che segna una svolta nella band verso sonorità differenti rispetto agli esordi, oniriche, cinematografiche.
Dal 2008 inizia la collaborazione con il cantante Luca Sapio, con il quale il gruppo nel 2011 pubblica l’album English Garden interamente cantato in inglese, con la partecipazione tra l’altro dell’attrice e cantante Juliette Lewis.
Moris Pradella diventa il nuovo cantante l’anno dopo, in cui i Quintorigo pubblicano il loro omaggio a Jimi Hendrix, che si intitola Quintorigo Experience.
A maggio 2015, esce il loro lavoro discografico dedicato a Frank Zappa (Around Zappa), nato dalla collaborazione con il batterista Roberto Gatto, dove si ritrova ancora una volta come vocalist Moris Pradella.
Quintorigo e John De Leo
L’ultimo album della band è il doppio: Opposites del 2018, con Alessio Velliscig alla voce e la partecipazione del trombettista Enrico Rava.
John De Leo invece in questi anni, come accennavamo all’inizio, ha intrapreso la carriera solista che lo ha portato a realizzare tre album di indubbio spessore e qualità.
Vago svanendo del 2007, Il grande Abarasse del 2014 e Sento doppio del 2017, questi i titoli. Sia per i Quintorigo che per De Leo ci attendiamo novità succulente già nel prossimo anno.