Elowan, pianta cyborg: è nata in Massachusetts
Si chiama Elowan la pianta Cyborg nata dalla fusione di una pianta comune con elementi elettronici: è stata progettata in Massachusetts
È nata Elowan, pianta cyborg: si tratta della prima della sua specie, ottenuta al MIT (Massachusetts Institute of Technology) combinando diverse parti di un Anthurium (foglie, fusto e radici) con componenti elettronici.
Si tratta di un nuovo passo avanti nel quadro tecnologico, che vuole rendere più resistenti (e indipendenti) le piante, dotandole di capacità d’azione.
Elowan pianta cyborg: come funziona
La nuova pianta cyborg è stata creata dai ricercatori del Media Lab del MIT, che hanno pensato di darle la capacità di muoversi autonomamente. Per questo l’hanno installata su una piattaforma robotica con ruote.
La piattaforma le consente di muoversi verso la sorgente di luce più adatta alle sue esigenze. Per crearla i ricercatori, guidati dallo scienziato Harpreet Sareen, hanno innestato degli elettrodi all’interno delle parti dell’Anthurium.
Per essere più chiari: tutte le piante hanno circuiti che trasmettono segnali bioelettrochimici tra i loro tessuti e organi. Quando la pianta è esposta alla luce, è danneggiata o subisce cambiamenti di temperatura o di terreno, questi segnali vengono attivati.
Gli elettrodi catturano questi segnali (ovvero le necessità) della pianta e li trasmettono all’innesto robotico che li converte, facendoli diventare di comandi veri e propri.
Elowan pianta cyborg: applicazioni
Considerando che Elowan si sposta in base al suo bisogno di luce, l’idea alla base del progetto è quella di creare piante da inserire, in futuro, all’interno di uffici e piccoli o medi spazi per ottimizzare la temperatura e l’umidità, allo scopo di far star bene non solo la pianta ma anche i lavoratori.
Stando al Mit, Elowan è il primo tentativi di ottimizzazione delle naturali capacità delle piante. Anche se Elowan non è la prima pianta integrata con l’elettronica, è la prima pianta ufficialmente in grado di comunicare efficacemente con una macchina. Si tratta dunque a tutti gli effetti di un organismo cibernetico.