Paura maltempo per le vacanze di Natale: in arrivo una perturbazione Atlantica. Le Regioni interessate
Una nuova perturbazione atlantica porta forti raffiche di vento e un calo delle temperature, con nevicate attese su Alpi e Appennini anche a bassa quota, influenzando le festività di Natale.
Il cambiamento delle condizioni meteorologiche è imminente, a causa dell’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che si preannuncia intensa. Questo evento, che rappresenta la quinta perturbazione di dicembre, porterà a un abbassamento significativo delle temperature e a condizioni climatiche avverse, le quali potrebbero protrarsi anche durante le festività natalizie. I meteorologi prevedono venti forti, con raffiche che potrebbero superare i 100 km/h, e la possibilità di nevicate anche a basse quote, specialmente nelle aree montuose delle Alpi e degli Appennini.
La perturbazione atlantica in arrivo avrà effetti diretti su gran parte del territorio italiano, con un aumento dell’instabilità atmosferica. Le temperature, già sotto le medie stagionali, subiranno un ulteriore calo, rendendo necessaria la preparazione per condizioni meteorologiche invernali più severe. Le nevicate, che interesseranno principalmente le regioni del Centro-Nord, saranno accompagnate da un significativo abbassamento delle temperature, il che rende probabile la comparsa della neve anche a quote relativamente basse. Questo fenomeno è da considerarsi raro per il periodo che precede il Natale, ma le previsioni attuali indicano che la situazione potrebbe effettivamente verificarsi.
Nel fine settimana che segue, è previsto un temporaneo miglioramento delle condizioni meteo al Centro-Nord, ma questo sarà breve e sarà seguito dall’arrivo di un ulteriore fronte freddo tra la fine di domenica e l’inizio della settimana di Natale. Tale evoluzione potrebbe comportare un ulteriore abbassamento delle temperature e un incremento delle precipitazioni nevose, specialmente nelle regioni centrali e meridionali del paese. La Protezione Civile ha già emesso avvisi di allerta meteo su numerose regioni, segnalando un potenziale rischio di maltempo e fenomeni estremi.
Per oggi, venerdì 20 dicembre, è stata dichiarata un’allerta meteo gialla in dieci regioni italiane, comprese Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Emilia-Romagna, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. La Protezione Civile sta monitorando attentamente la situazione, con l’obiettivo di garantire la sicurezza della popolazione e di mitigare gli effetti del maltempo. Gli esperti invitano a prestare attenzione agli aggiornamenti e a seguire le indicazioni delle autorità locali.
Tempeste polari nel weekend: dove e quando arrivano maltempo e allerta vento
A partire da oggi, il maltempo è tornato a colpire l’Italia con particolare intensità. Le previsioni indicano che raffiche di vento intense, fino a burrasca, interesseranno gran parte del paese. Le aree più colpite saranno la Sardegna, la Sicilia, la Calabria, la Basilicata e la Campania, con mareggiate lungo le coste esposte. Si prevede che anche altre regioni, tra cui Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria e le province autonome di Bolzano e Trento, sperimenteranno condizioni di burrasca o burrasca forte.
Le mareggiate lungo le coste esposte rappresentano un ulteriore rischio, con la possibilità di danni alle infrastrutture costiere. Il maltempo si estenderà anche in Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise e Puglia, dove le autorità locali stanno già predisponendo misure di sicurezza per affrontare l’emergenza. È fondamentale per i cittadini rimanere informati e adottare precauzioni adeguate, in particolare per chi si trova in zone costiere o montuose.
Neve a bassa quota e freddo anche a Natale: le zone coinvolte
Oggi, il calo delle temperature sarà marcato, con valori che scenderanno sotto la media stagionale. Le precipitazioni nevose si verificheranno a quote basse, con particolari intensità nelle regioni del Centro-Sud. Si prevede che le nevicate supereranno i 600-800 metri sugli Appennini, in particolare in Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo, con accumuli al suolo che potranno variare da moderati ad abbondanti.
Il Trentino Alto Adige non sarà esente da questo fenomeno, con la neve che potrebbe scendere fino a circa 600 metri. In Friuli-Venezia Giulia, la quota neve sarà in calo fino a 600-700 metri. Le autorità stanno monitorando la situazione per garantire la sicurezza di tutti, soprattutto in vista delle festività natalizie, quando molte persone si sposteranno per celebrare con i propri cari. È consigliabile seguire le previsioni meteo e le indicazioni delle autorità competenti per affrontare al meglio questo periodo di maltempo.