Rocco Siffredi operato e ricoverato in ospedale. Ecco cosa gli è successo
Rocco Siffredi ha preoccupato i fan con una storia su Instagram.
Fan di Rocco Siffredi preoccupati dopo uno scatto condiviso sui social del regista e attore italiano. Il pronodivo, infatti, è apparso sdraiato su un letto d’ospedale con la spalla ingessata.
Le immagini sono state pubblicate su Instagram attraverso le Stories. Tuttavia, è giusto rassicurare subito i suoi centinaia migliaia di follower: il 54enne abruzzese sta bene. Siffredi è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla spalla. Nonostante il dolore, l’attore ha scherzato ugualmente con i suoi fan, dicendo: “Mi sono operato al ca***, me l’hanno tagliato. Ho deciso, non lo volevo più, basta. Se qualcuno di voi lo vuole, ditemelo!”.
Rocco è apparso sia prima che dopo l’intervento, con una flebo, un tutore al braccio e una fasciatura sulla spalla sinistra.
Al fianco di Rocco, come sempre, c’è la moglie Rosza Tassi (nota in Italia con lo pseudonimo di Rosa Caracciolo). La donna, con cui Siffredi si è sposato nel 1993, sta accanto al marito in ospedale ed è l’autrice delle foto e dei video apparsi sul web.
Di recente, a proposito dell’attività professionale del marito, Rosa ha detto: “Come ho fatto a sopportare tutto questo? Perché con lui mi diverto. Altrimenti mi annoierei. Io con uno normale non potrei stare, e non l’ho mai tradito. Rocco riesce sempre a fare qualcosa che non ti aspetti. Se mio figlio facesse porno felicemente sarei contenta. Hanno l’insegnante migliore”.
Tuttavia, in merito al futuro dei figli, Rocco stato è chiaro: “Non obbligherò mai Leonardo (a seguire la mia strada e addirittura, se potrò, gli consiglierò di fare altro”, mentre Lorenzo “mi dà un sacco di consigli: è molto bravo con le telecamere, le macchine fotografiche e tutta la tecnologia digitale. È un ragazzo serio, è fidanzato da anni e potrebbe sposarsi anche domani con la sua donna. Che cosa farà in futuro? Ha studiato Economia e commercio, ma a Budapest, dove viviamo, non ci sono grandi banche che gli consentano di fare quello che vorrebbe”.