Caterina De Angelis: dalla bolla all’arte, la giovane attrice svela i segreti della sua vita
Caterina De Angelis, una giovane attrice di 23 anni, racconta il suo percorso di crescita personale e professionale, delineando i contrasti e le esperienze che l’hanno portata a diventare una figura sempre più richiesta nel mondo dello spettacolo. Figlia d’arte, con una madre celebre come Margherita Buy e un padre chirurgo, Caterina ha intrapreso un viaggio che l’ha portata ad uscire dalla propria “bolla” di comfort. Questa intervista offre uno sguardo approfondito sulla sua vita, le sue passioni e il suo approccio all’arte della recitazione.
La crescita personale e l’esperienza in Accademia
Caterina De Angelis non ha mai pensato di diventare attrice, eppure il suo talento si è manifestato in modo naturale. Durante il suo percorso accademico alla Silvio D’Amico di Roma, ha scoperto il vero significato della passione e della dedizione. “Sono finalmente uscita dalla bolla”, afferma, descrivendo come la sua esperienza all’interno dell’Accademia le abbia aperto gli occhi su una realtà diversa.
Caterina racconta di come, sebbene fosse stata viziata nel suo ambiente precedente, abbia iniziato a riconoscere il valore del lavoro e della disciplina. “All’inizio ho visto persone sedute sul ciglio della sedia, consapevoli che la loro occasione era unica”, confida. Questo confronto con i suoi compagni, molti dei quali provenienti da realtà meno privilegiate, l’ha spinta a maturare e ad assumersi responsabilità, portandola a prendere coscienza del privilegio che ha avuto nella vita.
Durante questo periodo, si è resa conto che il settore dello spettacolo non si basa solo sul talento, ma richiede anche studio e impegno costante. Caterina ha quindi deciso di dedicarsi anima e corpo alla recitazione, abbandonando eventuali sogni di carriera legati alla scrittura, nonostante l’amore per le parole le permanga vivo.
Il debutto e l’impatto della recitazione
Il passaggio dalla scrittura alla recitazione è avvenuto in modo inaspettato. Caterina ha iniziato a recitare per caso, partecipando a un corto e scoprendo una passione che non sapeva di avere. “Ero entusiasta e ho subito capito che volevo fare l’attrice”, spiega, segnalando come la sua inclinazione fosse sempre stata latente. Questo nuovo percorso l’ha portata a fare i conti con il proprio talento e con la sua crescita professionale.
L’impegno nella recitazione ha permesso a Caterina di scoprire aspetti di sé che non conosceva. Stilisticamente, si è avvicinata a diverse forme artistiche, riconoscendo che il talento è solo il primo passo per costruire una carriera solida. “Sono circondata da persone di talento, il che rende il confronto ancora più stimolante”, afferma, puntualizzando come sia fondamentale non considerare il talento come un dato scontato, ma come un punto di partenza da sviluppare con impegno e studio.
Caterina condivide anche l’importanza della disciplina nel suo lavoro, evidenziando che la recitazione non può essere improvvisata. Ai tempi attuali, molti sembrano privilegiare la fama sui social anziché l’intenzione di migliorare le proprie abilità artistiche. Un aspetto di grande preoccupazione per la giovane attrice, che desidera combattere per mantenere viva la passione e l’integrità dell’arte.
Il ruolo di figlia d’arte e le sfide personali
Essere figlia di un’artista affermata come Margherita Buy comporta vantaggi e svantaggi. Caterina ha sempre riconosciuto il valore dei consigli che riceve da sua madre, ma è consapevole del peso del paragone che porta con sé. “Con un genitore famoso, si parte sempre da una posizione di confronto”, spiega. Ogni sua vittoria è costantemente messa a confronto con la carriera di sua madre, un aspetto che ha dovuto accettare e integrare nella sua esperienza di vita.
La giovane attrice racconta anche delle sfide legate alla bellezza e alla percezione di sé. Crescendo, ha dovuto affrontare pressioni sociali e aspettative, sentendosi spesso insicura riguardo al proprio aspetto. Solo in seguito ha iniziato a vedere il proprio valore e a capire che la bellezza non è l’unico elemento che definisce una persona.
Caterina è consapevole che il mondo dello spettacolo ha i suoi rischi, specialmente per le donne. Nonostante le campagne per la parità di genere in corso, i problemi di fondo permangono e richiedono una continua attenzione. La giovane attrice si mostra determinata a partecipare attivamente alla discussione su questi temi, dove il cambiamento è necessario e urgente.
Lavorare con Carlo Verdone e il futuro dell’attrice
Il suo recente lavoro accanto a Carlo Verdone in “Vita da Carlo” rappresenta un’importante tappa nella sua carriera. Caterina racconta l’emozione di avere l’opportunità di lavorare con un’icona del cinema italiano. “Ho deciso di dirgli chi sono solo dopo essere stata confermata per il ruolo”, ricorda divertita. Nonostante la familiarità con il suo nome, Caterina ha dovuto affrontare momenti di imbarazzo e di soggezione, rendendo l’esperienza ancor più memorabile.
Il suo coinvolgimento nella serie ha portato Caterina a interpretare il ruolo di madre, contenendo emozioni forti e difficili da gestire. “È stato un trauma quando mi hanno tolto il bambino in braccio”, dice, riflettendo sull’intensità che il lavoro le ha trasmesso. Anche il suo personaggio ha tratti che le sono cari, rivelando il suo lato romantico e la ricerca di relazioni significative.
Mentre continua a lavorare per costruire la propria identità artistica, Caterina mantiene aperti i suoi obiettivi per il futuro. Spera di poter espandere la sua carriera all’estero, consapevole delle opportunità che la lingua inglese le offre, e desidera al contempo costruire una vita familiare basata sull’amore e il rispetto.
La sua storia è una testimonianza della forza e della determinazione di una giovane donna che, affrontando le sfide del suo ambiente e della sua famiglia, sta scrivendo il proprio capitolo nella storia del cinema italiano. Caterina De Angelis rappresenta un nuovo volto dell’arte, pronto a prendere il volo nel panorama attuale.