Girano un video e scattano foto con il telefonino sotto la gonna
Oggi vogliamo parlarvi di Eva, una ragazzina di appena 12 anni ricoverata in gravi condizioni in ospedale dopo che ha tentato il suicidio. La piccola Eva è stata vittima di bullismo, e per sette lunghissimi mesi è stata in silenzio sola con il suo dolore, nonostante tutti sapevano cosa le stesse succedendo. Eva frequenta la seconda media e un giorno a scuola i suoi compagni di classe, mentre era seduta nel suo banco, girano un video e scattano foto con il telefonino sotto la gonna dell’ ignara ragazzina, riprendendo le sue parti intime. In pochissimo tempo il video ha fatto il giro della scuola e pian piano ha fatto il giro della città. Tutti sapevano chi fossero gli autori del video e dopo un fatto così grave ci si aspettava che venissero presi provvedimenti. Bene, non è andata così!
La polizia locale invece di cercare e punire i bulletti, ha accusato la povera ragazzina di distribuzione di materiale pornografico. Anche la scuola ha fatto muro contro Eva, chiarendo con i genitori che i fatti che riguardano il bullismo devono essere risolti dai genitori stessi. La stessa scuola, inoltre, ha isolato la piccola Eva dai propri compagni durante la ricreazione mettendola da sola in un’ altra stanza.
I genitori dei suoi compagni di classe, hanno vietato ai propri figli di frequentare la ragazzina, ritenendo che fosse una poco di buono. Eva non ha più retto alla vergogna ed ha cominciato un periodo di autolesionismo, tagliandosi con oggetti appuntiti procurandosi delle ferite profondissime e successivamente provando a togliersi la vita.
La storia è stata divulgata dalla madre, lanciando un appello a tutte le madri, ricordando che i telefonini che vengono regalati ai propri bambini siano solo privilegi e quindi di assicurarsi che vengano usati in modo rispettoso nei confronti degli altri, perchè il bullismo non ha effetto solo su di una persona ma su una famiglia intera. Tutti noi auguriamo una rapida guarigione alla piccola Eva e un felice proseguimento della sua giovane vita.
Il bullismo è una piaga sociale dei nostri tempi che deve essere assolutamente condannato datutti