La rivelazione di Federica Pellegrini a Ballando con le Stelle: il passato e la lotta contro la bulimia
Federica Pellegrini, la celebre nuotatrice italiana, ha stupito il pubblico e la giuria di “Ballando con le Stelle” durante la celebrazione della terza puntata del programma, con una performance emozionante e toccante. Durante la sua esibizione con il partner Angelo Madonia, la Pellegrini ha colto l’occasione per condividere un capitolo difficile della sua vita, rivelando le sue esperienze con la bulimia, un argomento spesso taciuto e stigmatizzato. La musica di sottofondo, una canzone di Lucio Battisti, ha riaperto il cassetto dei ricordi per la campionessa, con la mente rivolta al passato ed emozioni forti.
La famiglia e il passaggio all’età adulta
Federica Pellegrini ha iniziato la sua intervista con una riflessione sul ruolo importante che la sua famiglia ha avuto nella sua vita. Suo padre, ex paracadutista della Folgore, ha rappresentato per lei un esempio di disciplina e forza. “Mio padre la domenica mi svegliava con Battisti” ha raccontato Federica, evidenziando come la musica del noto cantautore sia stata una costante nel suo percorso di crescita. La campionessa ha anche parlato del suo desiderio di eguagliare la determinazione paterna, a partire dall’infanzia fino all’adolescenza. Purtroppo, il cambiamento fisico durante l’adolescenza ha avuto ripercussioni significative sulla sua vita e sul suo benessere psicologico.
In questo periodo di trasformazione, Federica ha avvertito un profondo disagio, sentendosi lontana dalla sua immagine ideale di sé. Ha vissuto un’esplosione di insicurezze legate al cambiamento del suo corpo, tipo il passaggio da un fisico longilineo a una forma diversa. “E’ arrivato qualche problema e da lì è crollato tutto il mio mondo” ha dichiarato la Pellegrini, esprimendo la frustrazione e il disagio che ha vissuto in quegli anni.
La lotta contro la bulimia
Federica ha rivelato di aver sofferto di bulimia, una condizione che ha caratterizzato la sua vita per oltre un trentennio, esponendola a una pressione costante a mantenere un certo aspetto, sia come sportiva che come figura pubblica. “Ho vissuto in costume da bagno per 36 anni davanti a tutti”, ha confessato, una frase che riassume la lotta interiore che ha affrontato. Dalla mattina alla sera si è ritrovata a ingozzarsi di cibo e, immediatamente dopo, a vomitare, mostrando così come il suo fisico e la propria mente fossero in un conflitto costante.
Fortunatamente, la passione per il nuoto l’ha aiutata a superare momenti di crisi, permettendole di ritrovare un equilibrio. “Non avevo più le energie per performare in un determinato modo”, ha spiegato, sottolineando l’importanza dello sport come fonte di salvezza. La famiglia, in particolare, si è rivelata fondamentale, essendo un sostegno costante, garantendo a Federica che, qualunque cosa accadesse, avrebbe sempre avuto un rifugio sicuro a cui tornare.
Riflessioni sul presente e il supporto ai giovani
Mentre racconta il suo difficile percorso, Federica Pellegrini non può fare a meno di riflettere su come le nuove generazioni stiano affrontando fragilità simili. Interagendo con i ragazzi della sua Accademy, la campionessa ha manifestato preoccupazione per le sfide emergenti, sottolineando quanto sia importante cercare aiuto. “Lo dico sempre a tutti i ragazzi: ‘Se avete problemi, rivolgetevi ai professionisti’”, ha avvertito, esprimendo la propria determinazione a scolpire un futuro migliore per i giovani che intraprendono il loro cammino verso il successo.
La sua esperienza ha destato l’attenzione della giuria, con Alberto Matano che ha lodato il coraggio mostrato nell’aprire un argomento così sensibile. Anche gli altri giurati, come Ivan Zazzaroni, hanno notato la crescita della Pellegrini come ballerina, sottolineando come stia offrendo una visione completa di sé stessa, sfumando le linee tra forza e vulnerabilità.
La sensibilità con cui Federica condivide la sua storia e la sua continua ricerca di miglioramento, anche nel ballo, contribuiscono a un messaggio potente: la riconciliazione tra l’immagine pubblica di una campionessa e le sue lotte personali.