Le hanno avvelenate tutte
La disperazione di Andrea
Ieri mattina Andrea si è recato nel suo terreno e ha avuto la peggiore delle sorprese. Non si aspettava un tale dispetto perché lui è molto riservato ed educato, ha sempre avuto premura che nessuno fosse disturbato dalla sua passione. Eppure, anche questa volta, qualcuno si deve essere infastidito
a tal punto da ridurle così. Le arnie erano collocate momentaneamente in quel posto, in attesa della fioritura di robinie, poi le avrebbe risistemate per dare il via alla sua produzione. Delle trenta arnie posizionate ne erano rimaste circa la metà, nelle altre una vera tragedia. Tremanti, erano incollate le une alle altre, qusi tutte senza vita, le altre in preda a malore, tipo convulsioni. La cosa terribile è che anche quelle vive potrebbero fare la stessa fine nelle prossime ore. Andrea non si capacita di cosa sia successo, solo due giorni prima godevano di ottima salute, le aveva viste chiaramente andare di fiore in fiore per succhiare il nettare. Il suo miele è molto pregiato perché segue con molta cura e dedizione le api, le “coccola” e le accudisce per dare un prodotto di grande qualità. Purtroppo, almeno secondo lui, si tratta di avvelenamento e, ovviamente lui non è l’artefice. Ha sporto denuncia, il danno è tanto, ma il gesto vile e da vigliacchi deve essere punito. Le sue api non davano fastidio a nessuno, lui se ne occupava in modo meraviglioso. Resta l’uomo la peggiore bestia che sta inquinando il nostro pianeta. Non sta bene nulla qua, neanche le api.
Così le ha trovate
ma il giorno prima svolazzavano
e mangiavano