Olliver e le troppe bugie

Dicono un sacco di bugie sul loro cane

Avere un cane di servizio, cioè un cane che ti completa in quel qualcosa che a te manca è, ad oggi, una delle esperienze più belle che si possa vivere. E’ ovvio che se hai un cane di fianco, un cane speciale, hai qualcosa per cui ti serve aiuto ed è certo che ad oggi i cani di servizio siano visti come vere

e proprie istituzioni. Chi passa con al suo fianco uno di loro, ormai riconoscibili da pettorine e guinzagli convenzionali, viene guardato e anche aiutato con piccoli gesti di cortesia. Ciò che è successo invece e denunciato da molte persone è qualcosa che ha laciato tutti senza parole. Persone normalmente abili, hanno i cani di proprietà ma per puro gusto di avere privilegi o di attirare attenzione si spacciano per cani di servizio, con tanti di abbigliamento. ” L’aumento del numero di casi in cui le persone spacciano i loro animali domestici come “animali di servizio” per godere di vari vantaggi connessi all’entrata LIBERA OVUNQUE per loro, è semplicemente spregevole. I cani di servizio sono addestrati per lunghi periodi di tempo per aiutare con i bisogni speciali dei loro futuri proprietari. Sono molto sottomessi e non abbaiano mai aggressivamente, né si lasciano distrarre dall’ambiente circostante.!” Questa la denuncia pubblica dopo che una famiglia per far entrare il loro Olliver in ospedale si è finta proprietaria del cane di servizio, avrebbero avuto lo stesso il permesso dal dirigente medico.  Speriamo che i proprietari di animali domestici si rendano conto di che meschino atteggiamento sia il loro nei confronti delle persone che hanno veramente bisogno di cani guida.

Ormai la gente è diventata bugiarda nel quotidiano

Senza tenere conto che il cane si sentirà a disagio perché viene guardato e magari anche messo in condizioni a lui non normali.

Prendersi i vantaggi di chi è disabile ci vuole veramente coraggio.